Rassegna storica del Risorgimento
CARLO ALBERTO RE DI SARDEGNA LETTERE; CARTEGGI (CARLO ALBERTO-M
anno
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1976
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pagina
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411
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VITA DELL'ISTITUTO
FIRENZE. In attesa di dare più ampia notizia del convegno di Porrctta, ricordiamo che, nella serie di conferenze organizzate dalla Società toscana, il 23 giugno u.s. ha parlato, nelle sale del Lyceum, Stefano Caretti su e Firenze negli anni della guerra e dell'immediato dopoguerra .
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FORLÌ. Siamo addolorati di dovere annunciare la scomparsa, avvenuta il 25 maggio, di uno dei più antichi soci dell'Istituto, l'indimenticabile Antonio Mambelli. Di lui sarà detto più ampiamente in un prossimo fascicolo.
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LIVORNO. Con profondo rammarico annunciamo la scomparsa del gen. Alberto Montesoro, già presidente del Comitato. Riportiamo dal Telegrafo del 24 luglio la rievocazione della Sua nobile figura di cittadino e di soldato.
a Si è spento nella giornata di ieri, all'età di 70 anni, il generale di corpo d'armata Alberto Montesoro, già comandante della zona militare e del presidio di Livorno dal 1954 al 1959 distinguendosi per le sue alte qualità militari, morali ed organizzative.
La sua vita è stata interamente dedicata alle Forze Armate.
All'età di 17 anni si arruolò volontario nell'esercito e venne nominato tenente in S.P.E. nel 1927 dopo i corsi regolari di Accademia. Dal 1932 al 1935 frequentò la Scuola di Guerra.
Nel 1936-'37 prese parte alle operazioni in Africa Orientale, conseguendo prima la nomina a tenente in servizio di Stato Maggiore, e quindi l'avanzamento al grado di capitano per meriti eccezionali.
Dopo essersi distinto nel 1939 in Albania come ufficiale di Stato Maggiore, prese parte dal 1940 al 1943 alla guerra sul fronte italo-francese, alle operazioni in Balcania ed in Sicilia in qualità di comandante di battaglione e di capo di Stato Maggiore di divisione.
L'8 settembre del 1943, riusci a sottrarsi alla cattura dei tedeschi e attraversando le linee, dopo aver lasciato la propria famiglia nell'Italia occupata, si riunì a Napoli con l'esercito regolare.
Ricopri in seguito importanti incarichi, fra cui quello di sottocapo di S.M. del IX corpo d'armata mobilitato e quindi del Cornili ter di Genova.
Nel 1949, promosso colonnello, veniva nominato capo di S.M. del corpo di sicurezza della Somalia in approntamento e, nel 1950, capo della missione per il trapasso dei poteri alla Amministrazione fiduciaria italiana.
In Somalia si trattenne quindi per circa tre anni quale capo di S.M. conseguendo anche un particolare encomio del capo di Stato Maggiore dell'esercito per l'attività svolta nel quadro dell'importante missione di civiltà affidata daITO.N.U. all'Italia.
Dal 1953 al 1954 comandò a Bergamo il glorioso 68 Reggimento Fanteria della divisione Legnano .
Dal 1954 al 1959, infine, comandò il presidio e la zona militare di Livorno con il grado di generale di brigata.
In data 1 gennaio 1960 fu promosso generale di divisione. Nel 1966, generale di corpo di armata in ausiliaria. In questi ultimi tempi ha fatto parte dell'Istituto per la Storia del Risorgimento.