Rassegna storica del Risorgimento

CARLO ALBERTO RE DI SARDEGNA LETTERE; CARTEGGI (CARLO ALBERTO-M
anno <1976>   pagina <414>
immagine non disponibile

Vita dell'Istituto
briele De Rosa, a reggere, Ut consules, le sorti del Convegno, proponeva due temi di ri­pensamento: il riformismo progressivo, anticipato dalla politica giolittiana, e il processo di modernizzazione che fa l'espressione di una spinta democratica di base.
Nella prima giornata del Convegno, sotto la Presidenza del prof. Briguglio, si era tenuto presente soprattutto la pubblicistica: protagonisti i giornali come fonti di docu­mentazione viva e autentica e come immediata espressione di movimenti ed interpretazione di momenti e situazioni. Per quanto riguarda il Vicentino in particolare il prof. Mori pre­sentava il Foglietto, giornale formativo e non informativo, eco della intransigenza cleri­cale, battagliera nell'affermazione delle proprie posizioni in campo educativo e scolastico. Altri fogli sono stati presi in considerazione oppure soltanto accennati a dimostrazione della vivacità e del fermento del momento storico, caratterizzato dall'avvento della sinistra al potere. Si allineavano così le documentate relazioni del prof. Francesco De Vivo sul Problema dell'istruzione obbligatoria nel Veneto intorno al 1876 ; del prof. Gianni disotto: ce Le elezioni politiche del 1876 sulla stampa vicentina ; del prof. Ermenegildo Reato: Gruppi politici e giornali vicentini nel decennio 1866-76 ; della dott. Laura Ca­stellani: Archivi di società di Mutuo Soccorso operanti negli anni 1870-80 ( presso l'Ar­chivio di Stato di Verona ); e quelle dei personaggi, dal Formenton al Casalini (a l'uomo del macinato ) rievocati con impegno dal Baroncelli e dal Rossi.
Nella seconda giornata è emersa una particolare predilezione per i temi economici relativi alla emigrazione, al cooperativismo, all'agricoltura. Gli argomenti hanno portato di conseguenza a spaziare su un periodo ampio: i temi sono stati colti nella loro com­plessa dinamica, cercando di approfondire le motivazioni profonde e gli sviluppi dei pro­cessi storici, economici e sociali che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del secolo scorso. E questo in particolare per quanto riguarda l'emigrazione, che ha conosciuto l'esplo­sione attorno agli anni Ottanta e successivamente, connessa con fenomeni economici e pro­duttivi, che comportano una serie di valutazioni nuove rispetto agli anni precedenti, e de­terminate dalla presenza della azione socialista. H prof. De Rosa ha concluso con una serie di richiami e di inviti ad approfondire ed ampliare lo studio secondo le linee più vaste ed in contesti più ariosi. Così per il problema cooperativistico, che la comunicazione della prof. Laura Stancari ha presentato secondo linee ideologicamente limitanti; altrettanto per il fenomeno della emigrazione, che non può essere affrontato in maniera esauriente se non inserendolo nel più ampio quadro della crisi agricola europea del tempo, tanto che il fiorire delle cooperative agricole si può considerare in funzione difensiva.
Chiudendo il convegno il prof. Mori, vicepresidente del Comitato, ha parlato di se­reni risultati del Convegno a conferma della serietà con cui si è proceduto alla sua orga­nizzazione, nel senso di una apertura senza preclusioni ai diversi apporti e alla varietà dei contenuti.
Ancora una volta il Comitato vicentino crede di avere assolto al suo compito che negli Atti del 1966, del 1970 e in quelli del 1976, che sono in corso di riordino per la pubblicazione, segna una tradizione di impegno e di studio.
* *
NOSTRI LUTTI. - Al momento di licenziare questo fascicolo apprendiamo che il 24 settembre si è spento a Cartigny uno dei nostri più benemeriti collaboratori stranieri, il socio vitalizio presidente del Gruppo ginevrino, studioso di grande fama, fedele amico dell'Istituto e dell'Italia Lue Monnier. Egli sarà ricordato in un prossimo fascicolo. Inter­preti del sentimento di lutti i soci, manifestiamo alla famiglia la solidarietà dell'Istituto per il suo grande dolore.
414