Rassegna storica del Risorgimento

MOVIMENTO CATTOLICO VARESE 1890-1900
anno <1976>   pagina <452>
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Gianni Penìa
Così don Redaelli, che della società dì mutuo soccorso da lui istituita ad Azzate aveva fatto il primo nucleo della Federativa del Varesotto, 9> vedeva ac­colta favorevolmente la sua tesi, integrata dal Meda, e poteva sperare che il pro­cesso federativo si sviluppasse secondo i piani. Forse fu in questo momento che l'azione dei cattolici del Varesotto maggiormente si impose all'attenzione dei dirigenti milanesi del movimento. Nel maggio del 1894, mentre si celebrava il decennio di fondazione del Consorzio Cattolico di Mutua Beneficenza di Sa­ranno, prendevano la parola il presidente della Federativa, Ferrari, e il parroco di Azzate, il quale invitava i rappresentanti delle società intervenute ad aderire alla progettata Federazione Lombarda, augurandosi che una riunione ben più numerosa in autunno, a Saronno, inaugurasse tale Federazione . 10>
Nei mesi successivi la prospettiva unitaria si allargava alle associazioni agri­cole; pertanto il 30 settembre del 1894, in occasione di un pellegrinaggio dioce­sano al santuario di Saronno, il primo dopo molti anni, veniva inaugurata l'Unione diocesana milanese fra le società cattoliche operaie ed agricole.U) A, ragione, quindi, anche se con qualche esagerazione, La Sveglia del Popolo poteva scrivere che la Federativa del Varesotto era stata come l'iniziatrice del­l'Unione Diocesana .l2)
Questo settimanale, primo periodico cattolico di Varese, fu pure frutto del­l'iniziativa del Consiglio di Presidenza della Federativa, e per alcuni svolse un importante ruolo di formazione e di stimolo. Della sua fondazione si discusse nella riunione del 6 febbraio 1893, in casa del canonico Guglielmo Mera, del capitolo della basilica di San Vittore, sita nel centro cittadino; si decise di con­correre al capitale necessario con ima quota adeguata, così che la Federativa fosse rappresentata tra i fondatori del giornale. Il primo numero uscì il 30 aprile successivo e la direzione fu assunta dal canonico Mera.13)
Sostanzialmente l'indirizzo seguito dal periodico non si discostò da quello dell'Osservatore Cattolico, sebbene, è ovvio, in un contesto più modesto, sia per la qualità e la quantità dei servizi e delle corrispondenze sia per la mancanza di una tradizione sia, infine, per la limitata area di diffusione.,4) L'atteggiamento nei confronti dello Stato liberale fu di netta intransigenza, per motivi religiosi ne era anima la massoneria atea ed anticlericale e per la triste realtà della situazione italiana, caratterizzata dal profondo distacco tra paese legale e paese reale , dagli scandali finanziari, dalla corruzione dilagante, dal fiscali­smo opprimente, che gravava soprattutto sui non abbienti, irridendo alla loro
*> La Società Operaia Cattolica di MJ5. era stata istituita ad Azzate nel 1889, come parte prima ed integrante della Federativa del Varesotto : cosi scrive don Redaelli negli Atti della visita pastorale del card Ferrari (1895-1901).
L'Osservatore Cattolico, 9-10 maggio 1894.
m L'Osservatore Cattolico, 1-2 ottobre 1894. I compiti e le realizzazioni dell'Unione sono sintetizzati da L. OSNA<;III, L'azione sociale cit., pp. 102-103.
12) La Sveglia del Popolo, 15 settembre 1895. Il giudizio è compreso nell'annuncio della festa federale dell'Unione, che si svolse a Rho il 22 settembre successivo.
W Per le notizie sulla storia del giornale e sulle sue caratteristiche generali, cfr. li. GIAMPAOLO, Storia del giornalismo varesino fino alla prima guerra mondiale, in Rivista della Società storica varesina, fase. IV (1955), pp. 120-122.
,4> La storia, gli orientamenti e le polemiche del quotidiano di don Albcrtario sono acutamente esaminale dall'AMBROSOLi in Profilo cit., passim.