Rassegna storica del Risorgimento

MOVIMENTO CATTOLICO VARESE 1890-1900
anno <1976>   pagina <453>
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Il movimento cattolico a Varese
miseria. ls> H foglio cattolico varesino denunciava la continua violazione dei di­ritti del popolo, perpetrata dai governanti, primo fra tutti quello di manifestare la propria fede religiosa. Vennero deplorate le repressioni in Sicilia e in Luni-giana ordinate da Crispi; e quando ebbe inizio la spedizione africana, la Sveglia scrisse: Non sacrifica il popolo oggi i suoi migliori figli nelle file dell'esercito nazionale per tener alto l'orgoglio di coloro dai quali è oppresso, ...per com­piere le imprese africane, colle quali sviare la pubblica attenzione dal merci­monio che si fa della politica?.16)
Allorché Crispi cadde, travolto dal disastro di Adua e dalle dimostrazioni di piazza, suscitate da uno sdegno irrefrenabile , il commento fu sarcastico : Crispi è caduto! L'uomo nefasto e fatale che ha accumulato tante rovine mate­riali e morali su questa infelicissima Italia, alla fine dovette scendere dal suo seg­giolone; speriamo più non vi ritorni . 17>
Per quanto concerne il socialismo, Patteggiamento assunto dalla Sveglia è più complesso. Se ne condannano i principi materialistici ispiratori, la lotta di classe la ricerca dell'uguaglianza dei beni, ma in genere il tono non assume la veemenza della polemica contro il governo Crispi. 18> Si riconosce, anzi, che le rivendicazioni socialiste muovono da una realtà disastrosa, causata dal capitalismo egoista. Il rimedio tuttavia dev'essere cercato in un'azione ispirata ai principi del Vangelo. Secondo il settimanale, il futuro avrebbe visto prevalere una delle due grandi forze popolari del momento: la clericale o la socialista. Dinanzi alla seria, attiva, febbrile propaganda dei loro antagonisti, i cattolici avevano l'ob­bligo di reagire, adoperandosi con tutti i mezzi a loro disposizione a favore del popolo. Anzi, proprio da essi dovevano imparare ad agire: Faccia ognuno quanto può, secondo il suo stato e le sue forze, e per quanto da solo faccia poco, unito coi fratelli tutti coopererà efficacemente al trionfo. Impariamo dai so­cialisti! .
Così si conclude una nota di commento alla notizia che VAvanti!, nella pri­mavera del 1898, aveva aumentato notevolmente la sua tiratura, grazie ad una sottoscrizione aperta fra i lettori e costituita in gran parte da piccole offerte.19)
Frattanto si avvicinava il periodo di massima fioritura per il movimento cattolico milanese; ed anche nella zona di Varese, e un po' in tutto il circon­dario, sarebbero sorti, tra il 1896 e il 1898, numerosi comitati parrocchiali. Morto, infatti, mons. Calabiana, nel novembre del 1894 aveva fatto il suo ingresso in diocesi il nuovo arcivescovo, il cardinale Andrea Carlo Ferrari. Anche lui.
J5) L'anima del liberalismo , ne La Sveglia del Popolo, 22 ottobre 1893; L'affetto del popolo , 12 novembre 1893; a Virtù del popolo , 28 gennaio 1894; Abbasso le tasse! , 24 febbraio 1895; Quello che è il popolo , 21 aprile 1895.
16) Dunque la colpa è del popolo , ne La Sveglia del Popolo, 10 febbraio 1895.
) ce In politica , ne La Sveglia del Popolo, 15 marzo 1896.
18) Tra le rare eccezioni figura la polemica contro il deputato socialista Costantino Lazzari, accusato di aver pronunciato una frase offensiva della religione cattolica, in un comizio a Busto Anrizio, nel maggio 1893. La polemica si fece aspra, perché il Lazzari replicò, in una lettera al giornale e in due articoli su periodici socialisti, ritorcendo le ac­cuse contro i cattolici bustesi. (Cfr. La Sveglia del Popolo, 2 luglio 1893; 30 luglio 1893; 13 agosto 1893). Per i rapporti con i socialisti: Che cosa sia e che cosa voglia il Socia­lismo , ne La Sveglia del Popolo, 5 novembre 1893; Siam tutti fratelli , 11 febbraio 1894; a Lotta di classe , 6 maggio 1894.
I9> Educhiamo il popolo , ne La Sveglia del Popolo, 19 gennaio 1896; Cattolici imparate dai socialisti , 9 aprile 1898.