Rassegna storica del Risorgimento
MOVIMENTO CATTOLICO VARESE 1890-1900
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1976
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Gianni Penìa
del Catechismo nelle scuole... . Ma nel numero successivo, uscito il giorno delle elezioni (con un annuncio a caratteri cubitali su tutta la prima pagina) il settimanale denunciava l'accordo e dichiarava che i cattolici si astenevano assolutamente da ogni concorso per la riuscita della lista proposta . Alla vigilia, infatti, ne era stata allestita in gran fretta una seconda, comprendente, oltre ai cinque già presentati, altri candidati cattolici e qualche moderato più equo e rispettabile. Ad ogni modo furono eletti quattro dei candidati cattolici inizialmente proposti, tra i quali il rag. E. B. Bernasconi, sul quale torneremo. Tutta la vicenda, però, ebbe uno strascico di polemiche tra La Sveglia e la Cronaca Prealpina, che coinvolsero anche il canonico Mera.27*
Ben diverso esito ebbero le vicende elettorali nel dicembre del 1897 (si trattava di elezioni amministrative parziali, per il rinnovo di 13 consiglieri): Fattività dei comitati parrocchiali aveva creato una base elettorale molto più consapevole e decisa. Non potevano ignorarlo i moderati, i quali, evitati inutili patteggiamenti, concordarono con i cattolici una lista di 11 candidati, che fu eletta in blocco. La Sveglia, proclamati gli eletti, esprimeva viva soddisfazione e ringraziava gli alleati nostri che virilmente e lealmente con noi pugnarono . I moderati, infatti, avevano criticato aspramente, dalle colonne della Cronaca, il programma elettorale dei repubblicano-democratici, che comprendeva la laicità assoluta delle scuole comunali e degli istituti di beneficenza; e in un manifesto agli elettori li invitavano ad eleggere i candidati clerico-moderati, anche in nome del rispetto alla coscienza religiosa . Era il tema che più stava a cuore ai cattolici, che in un Appello sul loro settimanale sottolineavano la necessità di scegliere consiglieri che garantissero un serio insegnamento della religione e la libertà degli alunni nelle feste religiose soppresse.
Tali istanze, negli anni precedenti, erano state avanzate alle autorità comunali dai genitori, ai quali La Sveglia non aveva mancato di ricordare, alla riapertura delle scuole, il diritto loro riconosciuto dalla legge Casati.30) Inoltre aveva denunciato taluni episodi di pressione o coercitivi nei confronti di alunni che intendevano assentarsi dalle lezioni in giorni di festività religiose (quali S. Giuseppe, l'Annunciazione, il lunedì di Pentecoste), che lo Stato liberale non aveva riconosciuto. In consiglio comunale il problema era stato affrontato per la prima volta dal rag. Bernasconi nell'autunno del 1895, con una mozione che fu respinta. Ad un anno di distanza, il consigliere cattolico la ripresentava, chiedendo nuovamente che l'insegnamento del catechismo fosse affidato ai sacerdoti. Il regolamento Baccelli diceva fra l'altro il Bernasconi, richiamandosi alle disposi-
27) Elezioni Amministrative Generali d'oggi , ne La Sveglia del Popolo, 21 luglio 1895; Le elezioni amministrative. Vincitori o vinti? , 28 luglio 1895. In questo numero si accusavano i moderati di anguillismo . La polemica in cui fu coinvolto il can. Mera ebbe inizio con una sua e Dichiarazione (n. dell'I 1 agosto), alla quale il quotidiano varesino replicò due giorni dopo (a Per la verità , in Cronaca Prealpina, 13 agosto 1895).
28) Il programma della cuccagna , in Cronaca Prealpina, 2 dicembre 1897. Il ma* infesto agli elettori comparve sul quotidiano varesino del 3, 4 e 5 dicembre. Gli altri punti del programma repubblicano-democratico riguardavano il referendum amministrativo, la refezione gratuita agli scolari poveri, la progressività della tassa di famiglia e l'abolizione graduale del dazio consumo. Il ringraziamento della Sveglia ai moderati figura nel n. dell'I 1 dicembre 1897.
20) Appello ai cattolici , ne La Sveglia del Popolo, 4 dicembre 1897. 30) a L'istruzione religiosa nelle scuole elementari , ne La Sveglia del Popolo 30 ottobre 1894.