Rassegna storica del Risorgimento
CONCORDATO DEL LATERANO 1929; ROSI MICHELE
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1976
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469
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Michele Rosi eia Patti Lateranensi 469
.. Quirinale pagando e cedendo implicitamente rinnega la politica che condusse 1 Italia a Roma. Vaticano e Quirinale avrebbero meglio provveduto al bene dello Stato e della Chiesa, se si fossero limitati a stipulare un Concordato senza tornare sul Potere temporale di fatto caduto, e quasi dimenticato. La quistione di Avignone non apparisce nel Concordato del 1801, né quella delle Legazioni nel Concordato del 1802 colla Repubblica Italiana.
Accennato a casi di minore importanza pratica, ma giuridicamente notevoli, per le quali i due poteri si erano già posti su quella strada, riprendeva tesarne critico sugli argomenti di fondo.
Si parla poi dello Stato Vaticano neutrale. Ma la neutralità è un fatto internazionale; quindi bisognerà internazionalizzare gli accordi relativi alla sovranità vaticana con tutti gli annessi e connessi di vincoli per Roma, discesi dal Pontefice e di immunità fuori della Città Vaticana a carico del Governo italiano. E allora?
Trattandosi di un paese cattolico, parecchie disposizioni del Concordato come il matómonio, l'insegnamento religioso, non si potevano lasciare alla iniziativa del Governo? Sarà difficile data questa spinta fermarsi a tempo e si andrà necessariamente troppo innanzi e si tornerà troppo indietro. E che significa il programma dell'insegnamento religioso stabilito fra i due poteri? La Chiesa ha le sue dottrine e lo Stato non può mutare: graduarne l'insegnamento nelle diverse scuole e opera di maestri e non occorrono accordi che potrebbero anche mancare con disturbi per tutti e con il naufragio dell'insegnamento.
E con un Pontefice che ha rinunziato al Potere Temporale ed ha stretto la mano a Cesare, che significa l'intesa per la nomina dei Vescovi, e soprattutto il giuramento di questi? Si vuol di nuovo suscitare tra i credenti il sospetto che i Vescovi siano agenti del Governo? 0 non sarebbe bastato lasciarli liberi, e colpirli colla legge comune qualora avessero abusato del loro potere? Del resto da tanti anni si mostrano cosi docili, cosi arrendevoli, cosi poco amanti della lotta e desiderosi di contentare che di più non faranno anche prendendo mille giuramenti. Quindi i guai saranno per i fedeli.
La questione del giuramento davanti a Dio e sui Santi Vangeli imposto ai Vescovi dall'articolo 20 del Concordato era tra quelle che più turbavano il nobile Maestro. Ho citato altra volta due prese di posizione sul giuramento espresse pubblicamente a lezione. Non sarà mutile ricordarle. Nella lezione di ieri 25 novembre 1931 esponendo il programma del corso, mi trattenni a parlare dei rapporti tra la Chiesa e lo Stato e accennai ai giuramenti che alcuni Governi solevano imporre al clero come condizione sine qua non per l'esercizio della missione sacerdotale. Per analogia aggiunsi che qualcosa di simile si faceva coi professori, e che chierici ed insegnanti anche dopo il giuramento dovevano servire la Religione e la Scienza, e non i Governi, Applausi. Dopo la lezione alcuni mi vennero a dire che approvavano pienamente . Qualche tempo dopo, senza ostentazione, ma con la serena fermezza che gli era propria, si era fermato
al potere attraverso il Parlamento, magari colTappoggio di società armate di parole e di ordini del giorno, oggi si arriva colTappoggio di società fornite di armi ben diverse: un tempo l'opposizione poteva contestare nel campo costituzionale la qualità attribuitasi dal vincitore e combattere questo colle armi morali accennate chi si difendeva colle stesse armi e col prestigio dell'autorità. Ma il fascismo, che è giunto al potere con armi diverse, colle stesse armi vi si mantiene , ma nella mancanza di una opposizione forte e combattiva, anzi nella mancanza di un'opposizione qualsiasi, che dimoile sarebbe costituire, il Governo trova il maggior ostacolo per rendere efficace la propria opera , // popolo italiano negli ultimi due secoli, Roma, Fondazione Leonardo, 1924, p. 233. Era, forse, questo il testo che leggeva Giorgio Amendola.