Rassegna storica del Risorgimento

ISTITUTO MAZZINIANO DI GENOVA FONDI ARCHIVISTICI; PARETO LORENZ
anno <1976>   pagina <495>
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Libri e periodici
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vano dimenticare d'essere pastori di una popolazione di contadini miseri e mal pagati, in­differenti alle vicende politiche e rassegnati di fronte al futuro, non tanto interessano le disquisizioni teologiche, i dibattiti o i discorsi sulle funzioni amministrative dei parroci, quanto gli orientamenti emersi circa la natura e i contenuti della fede cristiana, il rispetto della tradizione, l'ideale del pastore d*anime, il rapporto tra scienza e fede, la tolleranza dei culti ecc.
La vita della parrocchia, la devozione dei fedeli, gli orientamenti del clero in diversi periodi (dalla nascita del mito di Pio IX all'età giolittiana), la realtà sociale del contado ve­neto ecc. meritano ulteriore approfondimento secondo metodi nuovi di approccio di inter­pretazione storica, per mezzo dei quali al di là della storiografia etico-politica ven­gano studiati aspetti della società, stati d'animo, valori religiosi e morali meno noti o igno­rati. E, analogamente, a risultati importanti possono portare lo studio del clero attraverso la sua formazione e l'organizzazione esterna ed interna della Chiesa, Tesarne delle visite e delle conferenze episcopali o della pubblicistica laica ed ecclesiastica, l'indagine sulla crisi della religiosità ottocentesca: a È necessario puntare su di un metodo di ricerca storica sul clero nel suo ambiente di apostolato, tenendo conto delle modificazioni della mentalità, del formarsi dell'antiparrocchia che si organizza nell' " osteria ", nella società operaia, nel cir­colo massone o socialista; bisogna spingere l'analisi al variare delle tassazioni curiali ed extracuriali, alle dilapidazioni del patrimonio parrocchiale dovute ai parenti, alla svaluta­zione della moneta che colpiva particolarmente i legati... (pp. 137-138, 166-169). Un campo assai ampio dunque di ricerche, secondo prospettive nuove o rinnovate, ed in dire­zioni che completano il disegno generale del mondo religioso ed ecclesiastico veneto, alla conoscenza del quale hanno dato grande contributo Gambasin, De Rosa, Tramontai, Man-tese, Berto li ed altri studiosi.
.RENATO GIUSTI
Pietro Giordani nel II centenario della nascita. Atti del convegno di studi, Piacenza 16-18 marzo 1974, a cura del Comitato per le onoranze a Pietro Giordani; Piacenza, Cassa di Risparmio, 1974, in 8, pp. XTV-375. S.p.
Senza voler proporre una graduatoria di valore tra i vari articoli che compongono il volume e che idealmente hanno prospettive e fini differenti (ricognizione biografica; rap­porti tra Io scrittore, istituzioni culturali ed altri letterati; Giordani e il problema delle arti e della lingua; la fortuna ecc.) è indubbio che i saggi di Carlo Dionisottì e di Sebastiano Timpanaro affrontano questioni di notevole significato per la conoscenza della personalità dello scrittore; il che non vuol dire che anche gli altri saggi non portino contributi di prim'ordine su momenti o problemi particolari, su opere o iniziative ed amicizie del Gior­dani, letterato italiano per eccellenza. Indicando alcuni nodi importanti per la vita del Giordani e per la storia letteraria italiana, il Dionisottì traccia un profilo (non risorgimen­tale) dello scrittore e sottolinea certe costanti ideologiche e certe sprezzanti prese di posi­zione; analogamente Io Schippisi parla della collaborazione del Giordani alla Biblioteca Italiana , Umberto Carpi traccia i rapporti tra lo scrittore piacentino, il Leopardi e i libe­rali toscani, Donato Valli infine e Roberto Tissoni parlano del patriarcato letterario e dei rapporti tra il Giordani e il Carducci. Altri saggi ed un'appendice sulla famiglia del Gior­dani un folto indice dei nomi completano il volume, riccamente illustrato da una decina di tavole che riproducono varie opere del Canova e che meglio fanno intendere gli interessi del Giordani come critico e storico dell'arte.
RENATO GIUSTI
DINO PAM PARI, ha sentenza del Tribunale statario straordinario di Rubi ora e la relazione di Antonio Panizti (1822-1823)', Bagnolo in Piano, Tipolit. Lusuardi. 1974, in 8, pp. 256. S.p.
Gli avvenimenti storici che riguardano questa pubblicazione si riferiscono al secondo ed al terzo decennio del 1800.