Rassegna storica del Risorgimento

ISTITUTO MAZZINIANO DI GENOVA FONDI ARCHIVISTICI; PARETO LORENZ
anno <1976>   pagina <516>
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Libri e periodici
LUIGI MARTKLLINI, Il mare, il mito (D'Annunzio a Porto San Giorgio, 1882-1883); Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1975. in 8, pp. 111. L. 3.200.
L'agile e documentato volume si sviluppa intorno all'ipotesi di fondo che i due sog­giorni del giovane D'Annunzio a Porto San Giorgio il primo, brevissimo, nell'estate del 1882: una sosta, durante l'avventuroso viaggio in cutter, in compagnia di A. De Bosis, da Pescara a Venezia; il secondo, dal luglio al settembre dell'anno successivo, in luna di miele con Maria Harduin d'Altemps duchessina di Gallese abbiano rappresentato, per lo scrittore, un fondamentale intermezzo spirituale e culturale , tale da costituire un mo­mento di transizione dal Primo vere, dal Canto novo, da Terra vergine al Libro delle Ver­gini, all'/soWeo, alla Chimera, alle Elegie romane (p. 26).
Non è questa la sede per entrare nel merito della questione, né per confermare o discutere le osservazioni e le congetture critico-letterarie che ne scaturiscono e che, del resto, sono ampiamente valutate da Emerico Giachery nella Prefazione. Piuttosto, è il caso di sottolineare come il giovane studioso marchigiano oltre a rapidi squarci sull'ambiente giornalistico-culturale e su alcuni retroscena politici della Roma sommarughiana abbia saputo offrire, di contorno, una ricostruzione efficace, seppure talora frammentaria, della high society fermana e sangiorgese, aristocratico-conservatrice, che si muoveva, negli anni di fine secolo, in un'aura di perbenismo, tra echi bonapartisti e mai dome reviviscenze papalino-clericali. Su di essa il Martellini accentra l'attenzione, con viva curiosità, eviden­ziandone altresì gli interessi culturali, che affondavano le radici in un humus facilmente permeabile dalle suggestioni dell'incipiente decadentismo.
CABLO VEBDUCCI
FERDINANDO GERRA, L'Impresa di Fiume, Milano. Longanesi ( I libri Pocket ), 1974, 2 voli., in 8, pp. 351, 354, con ili. L. 2.000.
L'impresa di Fiume quando non sia relegata in uno dei sarcofaghi (senza ghirlande) della programmata dimenticanza, può correre il pericolo di essere trascinata più morta che viva lungo la strada della denigrazione dove, a tappe, si può fare il pieno del sar­casmo, o quello più lubrificante della ridicolaggine.
Può esistere inoltre un altro collocamento, o meglio un'altra marcia: quella a passo dell'oca, e con la fanfara dell'apologia in testa; e questo è forse il male peggiore, perché chi cerca la verità ossia cerca l'orientamento verso il tempio della storia, più facil­mente se la cava se è inzuppato dal temporale denigratore, che non se è avvolto dalle nebbie e dai fumi dell'esaltazione.
Ma Ferdinando Gerra non ha avuto il bisogno di affaticarsi nella scelta di un itine­rario, perché la strada della realtà lui l'aveva già percorsa, passo passo, con devozione di pellegrino umile e puro; e quindi si è trattato soltanto di ripercorrerla con la stessa pu­rezza e con l'onestà di sempre.
Però ci sono voluti due volumi gonfi veramente gonfi di caratteri, poiché il percorso è lunghetto non tanto rispetto alla durata della vicenda, quanto piuttosto per l'asprezza dell'andare, per il tumulto del dire e dell'agire, per dare ascolto in particolare ad una voce che domina in tutte le ore, la voce del Comandante che proclama, che incita, che esalta, che infierisce; ed anche per seguirlo, per essere con lui fino ai rifugi oscuri della sua tristezza, o nell'impeto dei suoi voli che sono quasi sempre una sfida, nei quali l'ala dell'aviere arditissimo è anche l'ala del grande e fantasioso poeta.
Per questo il lettore che segue come noi abbiamo seguito - - il raccontare (quasi a diario, e quasi antologico se pensiamo agli innumerevoli brani o discorsi dannunziani dili­gentemente raccolti) il lettore che segue il raccontare del Gena, a quando a quando è forse costretto a chiedersi se quel mondo di allora sia lontano appena di mezzo secolo, se sia stato realtà o sogno, e se sia manifestazione di eroismo vissuto oppure una teatrale com-