Rassegna storica del Risorgimento

ISTITUTO MAZZINIANO DI GENOVA FONDI ARCHIVISTICI; PARETO LORENZ
anno <1976>   pagina <523>
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Vita dell'Istituto
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Mantova, il presidente dell'Istituto ha conchiuso i lavori e ha espresso la riconoscenza di tutti gli intervenuti per coloro che avevano preparato con tanta amorosa cura la grande mani­festazione e per quanti avevano voluto darle un ricco contorno di splendide iniziative. Con commosso plauso l'assemblea ha approvato l'ordine del giorno già presentato alla Consulta di solidarietà e di fervido augurio per il Friuli.
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SEDUTA DEL CONSIGLIO DI PRESIDENZA. - Il 25 settembre uè, in una sala dell'Accademia Virgiliana a Mantova, si è riunito il Consiglio di Presidenza per approvare il bilancio preventivo 1977 dell'Istituto e del Museo. Si sono poi discusse le proposte di pub­blicazione di volumi della Biblioteca scientifica , e si sono scelti i presidenti delle sedute del Congresso.
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SEDUTA DELLA CONSULTA DELL'ISTITUTO. - Il 26 settembre u.s., in una sala dell'Accademia Virgiliana a Mantova, si è riunita la Consulta. Erano presenti 5 membri effettivi del Consiglio di Presidenza, i rappresentanti di 32 Comitati e della Società toscana.
Il Presidente ha sottolineato le difficoltà dell'organizzazione del Congresso, tutte supe­rate grazie alla dinamica e realizzatrice attività dell'avv. Emilio Fano, al quale va la rico­noscenza dell'Istituto. H segretario generale ha, quindi, illustrato i bilanci preventivi 1977 dell'Istituto e del Museo, bilanci che sono stati approvati all'unanimità.
Si è proposto alla Consulta il seguente ordine del giorno, nel ricordo della tragedia friulana: I partecipanti al 48 Congresso dell'Istituto per la storia del Risorgimento in Mantova, dopo le nobili dichiarazioni del presidente, nell'auspicare che la generosa gente friulana abbia quanto prima a risorgere in tutta la ricca articolazione delle sue attività civili e culturali, rivolge un fervido particolare augurio per la rinascita della città di Osoppo, testimone di amor di Patria e di libertà, medaglia d'oro al Valor Militare del Risorgimento e della Resistenza . Approvato all'unanimità con applauso, l'ordine del giorno sarà sotto­posto al Congresso nella seduta di chiusura.
H presidente ha, quindi, esposto la situazione generale dell'Istituto e l'attività scientifica della sede centrale. 11 segretario generale ha riassunto l'azione dei Comitati e dei gruppi stra­nieri (si è fondato quello di Colonia), quale risulta dalle relazioni che seguono.
ALESSANDRIA. Ai primi di febbraio e .a. mancava ai vivi l'on. Livio Pivano, Presi­dente per tanti anni del locale Comitato. Con sua nota del 14 stesso mese, il Presidente del nostro Istituto invitava il sottoscritto ad assumere la carica di Commissario Straordinario. L'invito veniva accolto, se non fosse per l'età, si potrebbe dire con giovanile entusiasmo.
Anzitutto ci si preoccupò di superare l' impasse della subitanea scomparsa del Pre­sidente Pivano
Poi, ci si diede al battage , con circolari e articoli sui giornali locali d'Alessandria ed Asti. Sia pure con la discrezione che deve circondare i movimenti di un Istituto serio, epigono d'una tradizione degnissima ed unica per la vita nazionale.
Tra gli scopi che si pone la presente gestione commissariale, v'è quello di portare la conoscenza dell'Istituto fuori dagli ambienti scolastici (che del resto sono nel complesso tie­pidi); di propagandarlo in provincia d'Asti; di riuscire se possibile a pubblicare quaderni ad opera di studiosi locali.
Malgrado la morte di alcuni Soci, tra cui il citato on. Pivano, il principe Guasco di Bisio, il gen. Giacinto De Stefani, essi son saliti a 72, con un notevole incremento numerico.
Si è collaborato con la Presidenza nazionale per la ricerca, giunta a buon porto di di­verse lettere di Urbano Rattazzi, possedute da uno studioso locale, dal '76 nostro Socio.