Rassegna storica del Risorgimento
ISTITUTO MAZZINIANO DI GENOVA FONDI ARCHIVISTICI; PARETO LORENZ
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1976
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Vita dell'Istituto
aventi come tema il Risorgimento italiano e la lotta del popolo rumeno per Firnificazione politica, e su una mostra bibliografica che l'ambasciata di Romania avrebbe provveduto ad allestire a Viterbo; ed i primi contatti tra l'addetto culturale dell'ambasciata stessa e l'assessore provinciale alla P.I. lasciavano prevedere una sollecita conclusione delle trattative; nel contempo l'Amministrazione Provinciale si era dichiarata disponibile anche per l'organizzazione di tre conferenze-dibattito, deliberando, per l'intero programma, lo stanziamento di 700 mila lire. Ma il difficile momento politico, provocando una lunga crisi nell'amministrazione, ha forzatamente determinato una stasi. Qualche settimana fa la crisi si è finalmente risolta, con la rottura della coalizione di centro-sinistra e la creazione di una nuova maggioranza, formata da comunisti, socialisti e socialdemocratici; e noi attendiamo pazientemente il termine del periodo di vacanze (infatti in Italia è assurdo pensare di combinare qualcosa per agosto!) per riprendere contatti, giovandoci anche del fatto che l'assessorato alla PJ. è stato affidato all'amico Cucchiari, membro del Consiglio direttivo del Comitato. Sarebbe, quindi, nelle nostre previsioni di attuare il programma o, almeno, gran parte di esso negli ultimi mesi del corrente anno. Sono stati presi contatti anche con i membri del neo-eletto Consiglio di amministrazione del Consorzio che gestisce le biblioteche viterbesi, perche collaborino alla realizzazione di altre iniziative, attualmente allo studio.
Inoltre, il Consiglio direttivo, fin dalla sua costituzione, ha svolto un'efficace opera di diffusione delle pubblicazioni dell'Istituto, come provano, tra l'altro, le consistenti ordinazioni effettuate recentemente da parte dell'Istituto Magistrale Statale ; S. Rosa , di Viterbo, e dalla Libera Università della Tuscia .
Infine, in applicazione di quanto deliberato dalla Consulta dello scorso marzo, sono stati presi contatti con il Provveditorato agli Studi (il quale ha assicurato che esaminerà la questione) per ottenere che rappresentanti del Comitato vengano inseriti tra le persone designate a far parte dei Consigli scolastici di distretto previsti dall'art. 11, lettera C, del I Decreto delegato per la scuola.
H numero dei soci è passato dai 26 del 1974 ai 33 del 1975, ed ha subito nell'anno in corso una lieve flessione, scendendo a quota 31, nonostante l'opera di diffusione svolta dal Consiglio direttivo, particolarmente nelle scuole. Tuttavia, il bilancio del biennio in esame può essere definito sostanzialmente positivo, sia per il fatto che è stata svolta una pur modesta attività, sia (ancor più) perché finalmente si è potuti giungere al superamento della gestione commissariale, regolarizzando la situazione del Comitato con la creazione degli organismi statutari.
Bruno Barbini
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ALESSANDRIA. - Alle ore 17 dell'8 ottobre, nel salone centrale della Casa della Cultura, in palazzo Cuttica di Cassine (gentilmente concesso dall'Assessore comunale alla Cultura, prof. lavorai), si sono riuniti i Soci dell'Istituto. Il Commissario, ing. Spallicci, ha anzitutto invitato i presenti ad un minuto di raccoglimento in memoria dei soci defunti negli ultimi mesi: on. Livio Pivano, gen. Giaciuto De Stefanis, principe Emilio Guasco di Bisio.
L'ing. Spallicci ha poi ampiamente riferito sul XLVIII Congresso svoltosi in settembre a Mantova, dove del Comitato alessandrino erano presenti il dott. comm. Guercio, i proff. Molinari e Ferrari e Io stesso Spallicci.
S'è passato poi all'esposizione della vita del Comitato che ha avuto un incremento di iscritti sul 50 . Ultimo, il comune di Novi Ligure. S'è parlato di gite sociali, avvalendosi, se possibile, della fattiva collaborazione del cav. Malenotti. S'è parlato di pubbliche conferenze, tenute da Soci o spiccatissime personalità. S'è citata la collaborazione del socio rag. Gabey intorno a lettere di Urbano Rattazzi. S'è statuito di cercare di pubblicare e quaderni d'interesse storico locale. Hanno promesso collaborazione personale, tra i presenti, l'on. prof. Sisto, mons. Nunzio Ferrofino, l'avv. Spantigati, il prof. Guido Ratti, il dott. Guercio.