Rassegna storica del Risorgimento
ANGELONI LUIGI
anno
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1977
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pagina
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4
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Bruno Di Sabantonio
pubblica della Roma rivoluzionaria, quel periodo costituisce un momento di una certa importanza per la sua formazione giacobina.4) L'influenza subita dal-l'Angeloni in quell'ambiente va tuttavia limitata ad alcuni punti particolari che solamente in seguito, quando si sarà formato il suo sistema politico, riveleranno la loro importanza. L'ideologia del frusinate si sviluppa, infatti, in tempi assai lontani storicamente da quella prima esperienza, e in relazione a situazioni precise, tanto da rendere problematico il rapporto con gli anni della sua formazione romana. La caduta di Napoleone gli ispira l'opera Sopra l'ordinamento; la politica repressiva inaugurata dalla Restaurazione il libro Dell'Italia! le rivoluzioni del '20-'21, col loro fallimento, l'opera sulla forza, iniziata con le Lettere alla Minerva Napolitano e portata a termine, attraverso un lavoro di anni, nel 1826.5) L'atteggiamento dell'Angelo ni verso il regime napoleonico, la sua posizione di giacobino non inserito in quello Stato, vengono da lui stesso definiti solo nelle due prime opere politiche, ad anni di distanza, ed in condizioni storiche del tutto mutate rispetto a quelle in cui egli si era trovato ad operare, per quanto gli fosse possibile, in stretto contatto coi circoli dell'opposizione repubblicana.6) E, mentre l'impresa del Malet, per la quale egli soffrì il carcere, viene rievocata con calore in Dell'Italia, in questa stessa opera non si fa cenno della sua attività di cospiratore nell'ambito del gruppo dei Philadelphes nel quale, accanto al Poggi, al Bazin, Lafayette, Servan, aveva avuto un posto di rilievo; anzi, in quell'opera, nella quale ci aspetteremmo un atteggiamento settario
4) Cfr.: V. E. GIUNTELLA, Bibliografia della repubblica romana del 1798-99, Roma, 1957, p. XXXVI. Nell'introduzione, ove si dà un quadro dei politici romani, l'autore tende a dare rilievo, non solo per l'Angeloni, a questa esperienza la cui fine determinò nei rivoluzionari due orientamenti contrapposti: l'uno di cui fa parte l'Angeloni, accanto al giacobino L'Aurora, portò i sostenitori all'esilio; l'altro, moderato, riassorbì nel successivo stabilimento politico i propri aderenti. Sulla politica del Tribunato, di cui faceva parte l'Ange-Ioni, cfr.: V. E. GIUNTELLA, Atti delle Assemblee della repubblica romana (1798-99), voi. I, Roma, Accademia dei Lincei, 1954, pp. LII sgg., LXXIV sgg. Sull'ambiente politico romano cfr., dello stesso autore, La giacobina repubblica romana, in Archivio della Società romana di storia patria, a. LXXIII (1950), fase. I-IV, pp. 1-213, e La politica italiana del Direttorio nel 1799 e la missione a Roma dell7Ambasciatore Bertolio, in Rassegna storica del Risorgimento, a. XXXIX (1952), fase. I, p. 21 e passim, riguardo al problema unitario; cfr. inoltre. D. CANTIMOHI, V. Russo, il circolo costituzionale dì Roma nel 1798 e la questione della tolleranza religiosa, in Annali della scuola normale superiore di Pisa, serie II, voi. IX (1942), fase. IV, p. 193 per l'Angeloni.
5) Sopra l'ordinamento che aver dovrebbono i governi d'Italia e Dell'Italia uscente il settembre 1818 sono stati pubblicati entrambi a Parigi, rispettivamente, nel 1814 e nel 1818. Le Lettere alla Minerva Napolitano furono scritte tra il '20 ed il '21 e si trovano ivi, voi. II, pp. 62-70, 400-415, e voi. Ili, pp. 71-85, 110-125. Della Forza nelle cose politiche fu pubblicata a Londra, nel 1826, ove l'Angeloni si era ritirato dopo l'espulsione dalla Francia, avvenuta nel 1823. Ivi partecipò pure alla redazione di una Dichiarazione di principi insieme con altri esuli di carattere monarchico-costituzionale, che poco impegna la tendenza repubblicana presa ormai dal suo pensiero, e per la quale ofr.: F. PATETTA, Dichiarazione di principi d'una vendita di carbonari italiani in Londra nel 1823, in Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino, voi. LI (1916),
6) Cfr,. per l'attività dell'Angeloni in Francia, prima del colpo di Stato di Napoleone, V. E. (riUNTBLLA, Gli esuli romani in Francia alla vigilia del 18 brumaio, in Archivio della Società romana di storia patria, a. LXXV1 (1953), S. Ili, voi. VII, pp. 225-239.
7; Dell'Italia cit., voi. I, pp. 226 sgg., voi, II, pp. 49 sgg. Sulla cospirazione del Malet cfr.: A. M. T. DE LORT DB SEBIGNAN, Un conspirateur militai sous le premier empirei le general Malet, Paris, 1925, pp. 116 sgg.