Rassegna storica del Risorgimento

ANGELONI LUIGI
anno <1977>   pagina <13>
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L, Angeìoni tra liberalismo e democrazia 13
ordinamento costituzionale repubblicano. La forza, cui si ispira questa conce-adone, conserva dunque quel carattere politico col quale si è formata lentamente nel periodo compreso tra il 1818 anno in cui si possono rintracciare in Del­l'Italia i primi riferimenti a Machiavelli e la rivoluzione del '20-'21. Con l'eventuale risoluzione del problema del governo popolare nell'ordinamento repubblicano, il cammino dialettico della natura sembra esaurire la sua fun­zione politica e sembra non potersi proiettare verso un futuro lontano. Nella visione dialettica della natura PÀngeloni non è andato oltre la considerazione del contrasto delle forze sociali. Si è servito della dialettica come di un ele­mento cui affidare la necessità di una soluzione rivoluzionaria delle tensioni politiche. Tuttavia, lordine repubblicano popolare, risolvendo il contrasto delle forze in favore della democrazia, non può sottrarsi alla legge generale che vuole il perdurare delle tensioni. Con ciò il contrasto delle forze rimarrebbe alla base della visione della natura, come chiarisce lo stesso Angeìoni,45) alla quale man­cherebbe l'energia vitale se le venisse a mancare l'interno dissidio.
Questa visione dialettica delle forze della natura, pur essendo ad uno sta­dio rozzo ed oscuro sicuramente non compresa nemmeno dall'autore nel suo vero valore è assai interessante per la importanza che assume in certo pen­siero politico italiano negli anni della Restaurazione, quando è ancora presente, nei patrioti, l'esigenza illuministica di trovare nella natura le basi della evolu­zione degli ordinamenti sociali. Il Romagnosi tratta lo stesso tema alcuni anni prima dell'Angeìoni nell'opera Della monarchia rappresentativa,* ove perviene a risultati dialettici non dissimili da quelli dell'Angeloni, ma rimane poi dubbioso nell'estendere anche ai tempi posteriori alla instaurazione dei re­gimi liberi un processo dialettico. Il fatto che la legge di natura venga utiliz­zata solo per spiegare le ragioni della rivoluzione impedisce sia al Romagnosi, sia alTAngeloni di approfondire la dialettica della natura come legge generale della realtà. Essi sono dne epigoni dell'illuminismo; rientrano in questo movi-
sociali, nella loro evoluzione, vengono visti come espressione della latente contrapposizione della natura con se medesima (Della Forza cit., voi. H, pp. 5 sgg.). Il punto di partenza della storia umana è visto, infatti, nella rottura di un equilibrio naturale. Anche l'Ange-loni, come il Rousseau, si è posto il problema di una eguaglianza originaria. Nell'ipotesi, da lui affermata, che la forza fosse in origine neU'equilibrio degli interessi collettivi, la vita degli uomini è caratterizzata in un senso non molto diverso da quello ipotizzato dal Rousseau, anche se per l'Angeloni l'eguaglianza originaria è mancanza di conflittualità politica e non eguaglianza di natura. La storia procede con la progressiva sostituzione de­gli interessi dei pochi su quelli collettivi, col formarsi in seno all'organizzazione sociale di forze contrastanti, e col conseguente prevalere delle une sulle altre. L'egemonia politica che in ogni tempo si forma seguendo questo processo e dall'Angeloni dichiarata anti-natu­rale, in quanto è costretta a ridurre l'equilibrata opposizione delle forze della natura al­l'unità del proprio ordine. Essa rappresenta, quindi, una corruzione della forza naturale che può espandersi solo nella opposizione perenne degli interessi politici, negli equilibri delle tensioni sociali.
49 L. ANCELONI, Della Forza cit., voi, II, p. 111.
*5) G, ]>. ROMAGNOSI, Della costituzione di una monarchia nazionale rappresentativa italiana, a cura di G. ASTUTI, con introduz. di F. PATETTA, Roma, 1937, pp. 254, 263 sgg. e passim. Accanto al Romagnosi è posto I'Angeloni da G. NAVARRO in De Vétude du droit en Italie, in L'Esute-L'Exilé, Paris, voi. II, 5 (1833), pp. 471-475, come fonte del diritto pubblico italiano, di un tema, cioè, strettamente legato ai rapporto natura-ordinamenti politici.