Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
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1977
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pagina
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57
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Le carte Savoia
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Anche in questa sezione, carte diverse, come un foglio non ancora tagliato di nn volantino democratico romano, del quale diamo il testo.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA
Poiché non solo i compratori degli oggetti tolti ai neganti l'iniqua tassa sulle arti e mestieri commettono opera di pessimi cittadini, ma sì gli ufficiali governativi che a ciò si prestano;
Poiché il concorso di siffatti impiegati debbe ritenersi come cagione prima a consumar l'ingiustìzia che toglie al povero il frutto più stentato de' suoi sadori;
Poiché è obbligo di tutti che un governo tirannico non abbia braccia e volontà a commettere il male,
L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA in nome di Dio e del Popolo
dichiara traditori della patria non solo gli acquirenti degli oggetti sopra menzionati, ma tutti gli agenti del governo, impiegati del fisco, e subalterni comunque che presteranno mano forte al realizzamento dell'esosa tassa.
Roma, nell'agosto del 1852.
Credo si possa riferire alla prima metà del 1859, se non alla seconda del 1858, nn elenco manoscritto di Personale lombardo degno di essere preso in considerazione da Torino per la concessione della cittadinanza, per nn eventuale laticlavio o per nn semplice posto nell'amministrazione. Accanto a rappresentanti dei commercianti e dei possidenti nobili, troviamo nomi di letterati, pittori, genitori, medici, ingegneri, avvocati ed anche quelli di alcuni magistrati e funzionari dell'amministrazione lombardo-veneta. Ed ancora, in copia, informazioni per gli anni 1862-1868, nelle quali la polizia segnala l'attività, nel Mezzogiorno, di borbonici e di repubblicani, accomunati nella pericolosità.
Torniamo ai documenti personali con una lettera di Gioacchino Napoleone Popoli, allora ministro dell'Agricoltura, il quale sì rivolge direttamente a Vittorio Emanuele II perché trovi una soluzione al problema di Roma. Nell'ordine cronologico segue il diploma di presidente onorario (Beaucaire, 1 settembre 1863) della Société dea Sauveteurs de la Mediterranée . L'intervento reale è chiesto anche da Carlo Mattencci il 6 maggio 1866 per ottenere una degna sistemazione nella villa di Poggio Imperiale a Firenze del Museo di fisica e storia naturale.
Mentre la memoria di G. Emilio Cerniti sulla missione in Indo-Polinesia è datata 4 marzo 1871, non sappiamo a quale periodo si riferisca la relazione di Giovanni Allara sul popolo cinese. A giudicare dall'elenco, devono essere stati assai preziosi i doni che, a testimonianza del viaggio, egli ha riportati per offrirli al Re.
Chi volesse controllare sugli autografi le lettere di Vittorio Emanuele, ora può farlo su copie fotografiche, almeno per tutto il materiale conservato a Caseais. E forse non sarà male...
Umberto I. La documentazione è assai scarsa e si apre, in ordine cronologico, con nn indirizzo sa pergamena del municipio di Legnago in data 21 febbraio 1878, omaggio al nnovo Re. Il terremoto di Ischia ha ispirato Pietro Mascagni; esiste la partitura originale di II Re a Napoli composta su parole di Andrea Maffei 111 ottobre 1884 ed eseguita il giorno dopo al Teatro Goldoni di Livorno. La seduta reale del 10 giugno 1886 a Montecitorio è descrìtta in una lettera a un parente da Giovanni Zuccaro lo stesso giorno. Citiamo, infine, un'altra lettera, questa volta