Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno
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1977
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pagina
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59
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Le carte Savoia
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di testo e del governatore Osio. Ecco l'annotazione che si legge sull'ultima pagina dei riassunti di diritto internazionale: Finis del diritto internazionale 12 aprile 1889 10 am. Un altro puntello tolto. A maggio: Pronti a tagliare. Come Vittorio Emanuele II, anche il principe di Napoli sapeva tenere molto bene la matita in mano. Dopo i progetti della biblioteca materna ricordiamo altri saggi di disegni di fortificazioni.
Al giorno d'oggi i regali agli sposi sono molto... pratici, ma nell'Ottocento si usavano gli opuscoli per nozze, oppure doni intellettuali come questo che ha preparato per Vittorio Emanuele e Elena del Montenegro Demetrio Diamilla Mul-ler, l'uomo che aveva saputo sempre mantenere equilibrate e importantissime relazioni con la Corte, con i moderati e con i democratici. Il dono consiste in un album che contiene autografi di illustri archeologi indirizzati al donatore (Bartolomeo Borghesi, Celestino Cavedoni, Honoré d'Albert de Luynes, Jean de La Saussaye, Angelo Cinagli, Gennaro Riccio, Ennio Quirino Visconti, F. Schweitzer) e a mons. Carlo Emanuele Muzzarelli (Gaetano de Minicis, Secondiano Campanari). Per rallegrarsi con gli sposi Giosuè Carducci scriveva, il 13 ottobre 1896, al principe una lettera, che pensiamo inedita.
Ed ora alcuni documenti che ricordano il periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale. Una pergamena inviata dal patriarca degli Armeni Giorgio V da Ararat il 7/17 maggio 1919; è lieto che arrivino truppe italiane a sostituire quelle inglesi sul territorio della nascente repubblica armena . Un'altra pergamena, del 1921, si legge con una certa commozione perché reca in calce le firme dei più illustri italiani di Trieste a cominciare dal vicepresidente del Senato Attilio Hortis; essi chiedono di poter riverire e acclamare tra loro nei fausti giorni dell'annessione il Re. Ai festeggiamenti, che si svolsero il 18, 19, 20 marzo 1921, il Re non intervenne. Sarà a Trieste il 22 maggio 1922.
Per finire citiamo i molti fogli di carte topografiche del T.CX e dell'Istituto geografico militare delle quali si è servito il Re e una serie di fotografie con dedica di personaggi più o meno illustri tra le quali ricordiamo, a beneficio degli appassionati dell'obiettivo, quella colorata del marajà di Trissura eseguita da Eva Barrett nel 1930.
Elena. La partitura originale del mottetto Quasi palma exaitata sum in Cades composto per l'occasione a Sanremo il 1 aprile 1937 da Lorenzo Perosi ricorda la concessione da parte del Papa della Rosa d'oro. Nel maggio del 1940 l'Università di Roma prodamò la Regina dottore honoris causa in Medicina e chirurgia. Abbiamo il diploma e la motivazione della Facoltà. Due altri diplomi della American International Academy testimoniano la nomina a membro onorario e la concessione della stella e croce accademica (New York, 12 novembre 1952).
Umberto IL Abbiamo già citata la lettera del maresciallo Caviglia. Segnaliamo ora quella di Corrado Ricci (20 giugno 1926) nella quale si illustrano al principe di Piemonte i diversi metodi con i quali si possono sollevare le navi di Nemi e un'altra di Giacomo Boni che accompagna il testo di una Nina Nana composta da Can de la Scala nel marzo 1924, in occasione della visita di Umberto a Verona. Vi sono poi alcune fotografìe con l'indicazione autografa di D'Annunzio del luogo ove furono scattate ed un invito, di mano del poeta, per una rap-preesntazione della Figlia di Jorio al Vittoriale nel 1927. Da segnalare, infine,