Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno
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1977
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pagina
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381
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VITA DELL'ISTITUTO
ALESSANDRIA - Il 28 maggio, in occasione d'una manifestazione promossa da un ente preposto al tempo libero, un gruppo di Soci si sono incontrati con i brande di Torino. E per essi con Celestina Costa, Brero, Bodrero, Fenocchio, Mottino.
Si son gettate le basi per un paio di loro conferenze in Alessandria (ed Asti) sul tema Concetto di libertà nel Risorgimento, nella matrice colta e popolare .
S'è anche parlato d'una eventuale trascrizione scenica a cura di gruppi filodrammatici.
Il Commissario ing. Spai licci ha elencato le personalità che si sono dichiarate disponibili a tenere conferenze, tra cui alcuni Soci. Hanno preso parola i Soci on. prof. Giovanni Sisto, mons. Nunzio Giovanni Ferrofino, comm. dott. Aldo Guercio, nonché il prof. Pianese, preside d'un liceo associato.
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CATANIA. Il 1 aprile 1977 ha avuto luogo l'assemblea dei soci per l'elezione del Consiglio direttivo. Sono risultati eletti il prof. Mario Condorelli, il prof. Mario Sipala, il prof. Enzo Sciacca, l'on. prof. aw. Antonello Dato, il prof. Riccardo Di Maggio ed il prof. Salvatore Leone. Successivamente, il 22 aprile, il Consiglio direttivo ha eletto presidente il prof. Mario Condorelli e vicepresidente l'on. prof. avv. Antonello Dato; ha cooptato l'avv. Emanuele Giardina ed il dott. Giuseppe Mangano; ha eletto alla carica di segretario-tesoriere il dott. Giuseppe Mangano.
Il 1 aprile 1977 alle ore 18 nell'Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza i proff. Gustavo Escher e Mario Sipala hanno presentato il volume di Vladimir Nevler, La Russia e il Risorgimento italiano, di recente pubblicato nella collana a Studi Risorgimentali del Comitato catanese. Il 27 aprile 1977 alle ore 18, sempre nell'Aula Magna, i proff. Giuseppe Barone, Rita Palidda e Marcello Saija hanno tenuto una tavola rotonda per presentare il volume Potere e società in Sicilia nella crisi dello Stato liberale, opera collettiva degli stessi oratori.
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PIACENZA. Con l'adesione del nostro Comitato è stata scoperta il 5 maggio u.s. a Fontana Pradosa di Castelsangiovanni una lapide a ricordo del garibaldino Carlo Baderna. Diamo il resoconto della cerimonia dalla Gazzetta di Piacenza:
Centodiciassette anni fa, esattamente il 5 maggio del 1860, Giuseppe Garibaldi partiva dallo scoglio di Quarto presso Genova alla testa dei " Mille " alla volta di Marsala dove ebbe inizio la liberazione del regno delle due Sicilie. Fra quegli intrepidi volontari e "era anche un castellano, nativo di Fontana Pradosa, il mereiaio Carlo Baderna, alla cui memoria è stata scoperta ieri mattina una lapide sulla facciata della scuola elementare della frazione di Castelsangiovanni.
u Carlo Baderna, approdato all'isola del sole, alla Sicilia, per darle la libertà, come un leone saliva il colle di Calaiaiìnii per scacciarvi il nemico e con Garibaldi fece l'Italia ". Questa l'introduzione dell'appassionato discorso con il quale il maestro Giuseppe Peveri ha tracciato la figura del garibaldino concittadino e fatta la cronistoria della spedizione dei " Mille * Carlo Baderna era nato a Fontana Pradosa nel 1834 da Ferdinando e da Giovanna Schenardi. Giovanissimo ai arruolò nei " garibaldini " assieme ad altri piacentini fra cui Gian Maria Damiani, Pietro Picchioni di Sarmato, Giovanni Antonio Campi di Monticelli, Carlo Frottola caduto a Calatafimi.