Rassegna storica del Risorgimento
CUSTODI PIETRO; VERRI PIETRO OPERE
anno
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1977
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pagina
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391
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La Storia di Milano e P. Custodi 391
derate del tatto naturali nel vivace clima di dibattito e fermento culturale di quel periodo, del tutto inaspettate giunsero a Custodi quelle della polizia austriaca: il suo IV volume era uscito, dopo un lungo lavoro di revisione, col beneplacito della censura e l'approvazione della stampa ufficiale, eppure, dopo soli cinque mesi di diffusione, ne veniva ordinato il sequestro.
Tomo sciagurato lo chiamerà Custodi, dato che aveva richiesto, per essere licenziato, una serie di tagli, imposti o addirittura volontari.24) La censura era stata infatti molto severa rispetto a tutta la Storia, a cominciare dalle notizie sulla vita di P. Verri, premesse al primo volume, estratte da quelle scritte da Custodi nel 1804,2S) le quali però erano state così mutilate che < riuscirono mostruose .26)
Per parte sua, Custodi, stendendo il IV voi., si era sforzato, da un lato, di mantenersi entro i limiti della moderazione e, dall'altro, di sottomettersi con rassegnazione alle molte revisioni dell'Imperiale Regio Censore, il canonico Bellisomi.
Come se tutto ciò non bastasse a rendere innocuo il libro, il suo autore, a conclusione della sua storia, parlando della morte di Leopoldo II, così si era espresso:
Egli lasciò i popoli più tranquilli, ma angustiati dalle esigenze dei preparativi guerreschi, e agitati per la prospettiva di un procelloso e sinistro avvenire. E non s'ingannarono; mentre l'eredità che da lui conseguirono il successore e L.sudditi, furono ventidue anni di guerre distruggitrici e di calamità senza fine e senza esempio.-
Ventidue anni , cioè dal 1792 a tutto il 1814: all'Austria non poteva che far piacere che, in epoca di restaurazione, si definisse in modo tanto sbrigativo e apocalittico la lunga parentesi storica che aveva coinciso, in Lombardia, con un periodo d'indipendenza dal suo dominio. E se da una parte la colpa della guerra veniva attribuita al sovrano asburgico, a causa delle sue pratiche per frenare il torrente della rivoluzione di Francia a difesa di una sorella e di un cognato che sedevano su quel trono , dall'altro la liquidazione in quei termini del periodo rivoluzionario e napoleonico, fatta da un uomo per
2*> Cfr. Pref. IV voi., p. 239: Se le accennate ed altre omissioni furono volontarie, di altre diverse hanno debito le circostanze .
25> Pref. al XV voi. della Raccolta di Economisti Italiani, Milano, 1803-1805.
-*) a Memoria Ultima del Barone Custodi perché gli sia data una volta la facoltà di difendersi contro le calunnie dell'autore anonimo della Semplice' Verità Gnlbiate, 12 febbraio 1841 Di questo manoscritto esistono tre esemplari: la bella copia, di mano diversa da quella di Custodi, su carta da bollo, vista dal Longhena (cfr. nota 60) che qui si pubblica in appendice e che è la stesura definitiva, conservata alla Biblioteca Civica Angelo Maj di Bergamo, Carte Custodi, non ancora schedate, ove è pure la minuta autografa della medesima Memoria; e ninne un'altra minuta, mancante di alcuni paragrafi, conservata alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, codice Sussidio M.5S. L'autore anonimo era Paride Zaiotti, cfr. PABIDE ZAIOTTI, Semplice Verità opposta alle menzogne di Enrico Misley, Parigi, ma Milano, 1834, pp. 165*170, dove lo Zaiotti affermava tra l'altro a p, 168 la legittimità dell'azione censoria contro quei libri che potessero intaccare ce la religione, la morale e l'ordine pubblico . Il libro del Mislcy era intitolato L'Italie sous la domination autrichienne, Paris, Moutardier, 1832.
27) Storia cit., p. 477.
a> Storia ciL, p. 476.