Rassegna storica del Risorgimento
CUSTODI PIETRO; VERRI PIETRO OPERE
anno
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1977
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pagina
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393
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La Storia di Milano e P. Custodi
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della Società Patriottica fondata nel 1776 per favorire i progressi dell'agricoltura, delle arti e delle manifatture, non poteva trattenere uno sfogo:
fondazione di gloriosa ricordanza per i benefìci da essa recati al paese, e di cui è comune vergogna il trascurato ripristinamento dacché e Firenze e Torino e Verona hanno restituito in fiore le loro società e accademie agrarie. 3*)
Un giudizio più articolato veniva dato sull'opera di Giuseppe II, approvata per quanto riguardava le riforme economiche, l'incoraggiamento dato alle manifatture con l'istituzione del Monte delle Sete e con lo stabilimento di un dazio unico e la libertà della interna circolazione delle merci ,M) seguito dalla proclamazione della libera circolazione ed esportazione de' grani .3:>)
Anche la ristrutturazione del sistema giudiziario era in gran parte condivisa da Custodi, che così commentava, ad esempio, la soppressione del Senato avvenuta nel 1786:
Questo corpo, rispettabile per la ruggine dell'età, e che aveva introdotto il dispotismo nel santuario della giustizia, vantandosi di giudicare ' tarnquam Deus ', si estinse dopo due-centottantacinque anni di esistenza senz'aver lasciato memoria di un solo beneficio recato allo Stato.36)
Molte incoerenze, per non dire abusi, ravvisava invece Custodi nella riforma del Codice criminale, nel trattamento dei prigionieri, nel continuo uso della violenza in una ottica sempre repressiva e mai preventiva, il cui solo strumento erano le bastonature:
Il qua! malaugurato esercizio del bastone s'incontra ad ogni passo in quel codice criminale, e figura non meno distintamente nel codice de' delitti politici, che a quello succede; onde, dopo di avere con filosofica idea dichiarato doversi i bestemmiatori trattare come frenetici, imprigionandoli nello spedale de' pazzi,37) vuole che alle pene della prigionia più o meno dura e del lavoro pubblico decretate contro gli sprezzatoli della religione, gli scandalosi, i rei di delitti venerei, i banditi disobbedienti, sia sempre aggiunta l'altra delle bastonate.38)
La durezza di quel Codice era ancora più disumana, quanto assurda, quando veniva esercitata, contro i mendicanti, per eliminare l'esistenza dei quali, rilevava giustamente Custodi, si sarebbe dovuto togliere la causa stessa del fenomeno, cioè la povertà, invece di perseguitare gli accattoni come fossero delinquenti:
Con saggio intendimento fu deciso di togliere hi mendicità questuante, ma non si provvide a sufficienza per renderla operosa. Perciò i cittadini con compassione ed isbigotti-
39 Storia cit., p. 454.
3*) Storia cit., p. 470.
35> Storia cfo, p. 471.
3*> Storia cit., p. 467.
37) Il fatto che la repressione politica si esercitasse sulle persone che, ponendosi contro i sacri valori della società (proprietà, religione etc.) erano considerati fuori dalla * norma ' e quindi perseguitati come 4 pazzi ', era assai sentito da Custodi che ne era stato diretto testimone allorché, nel 1818, era stato rinchiuso nel manicomio della Senavrina: cfr. Un diario inedito cit., p. 26; i documenti riguardanti tale detenzione, visti dal Viancllo e ora distrutti, stavano in Archivio di Stato di Milano, Sanità pan.. Pazzi, Senavrina, cart. 746.
3) Storia cit., p. 468.