Rassegna storica del Risorgimento

MALLIO MICHELE
anno <1977>   pagina <409>
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MICHELE MALLIO TRA CONSERVAZIONE E RIVOLUZIONE
Michele Mallio *) ebbe, presso i contemporanei e nei decenni successivi alla morte, ima discreta fama di letterato e di poeta. A qualche anno dalla scomparsa, G. F. Rambelli 2> ne rievocò alcuni momenti della vita, ponendo soprattutto l'accento sull'attività letteraria, di cui diede un giudizio nel com­plesso positivo; 3> passò, però, del tutto sotto silenzio le vicende che lo avevano visto prima acceso giacobino, nei mesi della Repubblica romana (1799), poi professore d'eloquenza a Modena (1801-1808) e funzionario presso la Prefettura del Metauro (1808-1814?), successivamente cospiratore carbonaro implicato nel fallito tentativo rivoluzionario maceratese del 1817, infine delatore alla polizia pontificia; né fece menzione delle opere legate a tali esperienze.
Nonostante non mancassero voci discordi sulla validità poetica del Mallio 4) e nonostante il Canni l'avesse piuttosto ricordato come improvvisatore,5* le valutazioni del Rambelli restarono un punto fermo per tutto il secolo scorso e ad esse si uniformarono curatori di Dizionari e di Enciclopedie.6) Né apportò elementi di rilievo, all'infuori di qualche notizia sui rapporti tra lo scrittore e la terra d'origine, il santelpidiese F. P. Massi.7)
Soltanto all'inizio del nuovo secolo apparve, per opera di Domenico Spa­doni, un lavoro abbastanza ampio e completo.8) Lo studioso maceratese, partito dall'esame dei processi intentati a carico degli autori della tentata sommossa del giugno 1817,9> ricostruì la parte svolta dallo scrittore di Sant'EIpidio in quella circostanza e ne individuò le gravi responsabilità, in rapporto all'arresto e alla condanna di numerosi carbonari e guelfi.10) Inoltre, sulla scorta di quanto
D Nacque a Sant'EIpidio a Mare, cittadina vicina a Fermo, il 4 novembre 1756 e morì a Roma il 10 ottobre 1831.
2> G. F. RAMBELLI, Michele Mallio, in Biografie degli italiani illustri del sec. XVIII e de* contemporanei, a cura di E. DE TIP ALDO, voi. IV, Venezia, 1837, pp. 112-114.
3) Annotò fra l'altro: Lo studio che sovr'ogn'altro fervidamente amò si fu quello delle amene lettere e della poesia nella quale molto scrisse e stampò dando mostra di fan­tasia e facilità grande . Ibidem, p. 112.
*) Un anonimo recensore della Gerusalemme distrutta (poema di 12 canti in ottave, fatto stampare dal Nostro nel 1829 a Roma, per i tipi di Domenico Ercole) scriveva: oc II poema del Sig. Mallio è nuovo ed intatto, ma chi ne parla? Forse l'Autore; e noi per far­gli servigio! . Biblioteca italiana, t. LX, a. XV (1830), p. 306.
5) Cfr. C. CASTO, Monti e l'età che fu sua, Milano, 1879, p. 12.
6> Cfr. Dizionario Biografico Universale, Firenze, 1844-45, sub voce'. Nuova Enciclo­pedia Italiana, voL XII, Torino, 1882, sub voce.
7) Cfr. F. P. MASSI, Il mio paese (pagine di storia marchigiana), voi. I, Fermo, 1897, pp. 156-157.
*) D. SPADONI, Alle origini del Risorgimento : un poeta cospiratore e confidente, Ma­cerata, 1901.
9) Ibidem* p* 7. Al tentativo maceratese D, SPADONI aveva dedicato in precedenza un'attenta ricerca: La cospirazione di Macerata nel 1817, ossia il primo tentativo patriot­tico italiano dopo la Restaurazione, Macerata, 1895.
iw Cfr. D. SPADONI, Alle origini ci.t., soprattutto alle pp. 31-36.