Rassegna storica del Risorgimento
MALLIO MICHELE
anno
<
1977
>
pagina
<
415
>
Michele Mallio
415
Se è tuttora, in larga misura, dell'idea che la rivoluzione sia conseguenza di un vasto complotto, attraverso cui filosofi liberi muratori giansenisti e giù-risdizionalisti hanno mirato a scardinare l'ordine costituito, sia politico sia religioso, 61* viene al tempo stesso delineando l'ipotesi autorevolmente ritornata in auge, e con ben altra consistenza metodologica, nella storiografia contemporanea della rivoluzione occidentale.tì) I fatti di Francia, piuttosto che rappresentare un episodio eccezionale e a sé stante, sono, a suo parere, il compimento e il fratto di un processo volto a ristrutturare i rapporti interni dei vari Stati che ha avuto la prima manifestazione nelle colonie inglesi dell'America del Nord. Sono, queste, idee indubbiamente già diffuse tra i contemporanei;6 il Mallio le riprende e tenta di conferire loro una certa sistemazione. Sulla rivoluzione francese scrive fra l'altro senza fallo ha di molto contribuito l'esempio della nuova repubblica Americana .64) Gli ufficiali francesi che avevano militato in America, trasportarono nella patria le massime di libertà, e d'uguaglianza già in quei luoghi profondamente scolpite, e già germogliate in Francia , cosicché questa accrebbe di molto il partito repubblicano, che formavasi nel suo seno . Del resto, l'esempio delle colonie nordamericane ha prodotto vaste risonanze nell'intera Europa66* e la stessa rivoluzione francese è legata con gli avvenimenti anteriori non già [...] della Francia soltanto, ma ancora di tutti gli altri e ad essa dovransi attribuire tanti altri cangiamenti, che avranno luogo in appresso . Ciò premesso, si diffonde a descrivere le cagioni particolari. Le quali sono da individuarsi nell'indolenza del governo, che ha permesso la vendita di libri osceni e che ha lasciato sussistere tante conventicole; nel sovrano per sua natura debole, irresoluto che viveva, o viver si faceva [...] in una specie di letargo ; nei nobili, alteri ed avari, i quali, per nulla cedere, tutto han perduto ; nel calvinismo, il cui spirito [...] è [...] oltraggiare, e tutto sconvolgere ; nel Neker, che, col suo operato, ha distrutto la feudalità Francese ;70) infine, nel debito enorme unito al disordine delle Finanze .71)
Col 1796, il Mallio riprende il filo degli avvenimenti quotidiani e l'attenzione si sposta prevalentemente, per forza di cose, sull'Italia.72) La quale presenta il più grande interesse per tutta l'Europa, giacché dalla sua sorte dipende in gran parte una pace più pronta .73) Pace desiderata da tutti, perché
*" Ibidem, pp. 31 e sgg.
a) Le tesi relative, del Gottschalk, del Godechot e del Palmer, sono ampiamente discusse da A. SAITTA nella Presentazione al voi. Vili della Storia del Mondo Moderno, Milano, 1970, pp. IX e sgg.
> Ibidem, p. XV.
**) Aggiunta di storia... cit., p. 6.
fiS) Ibidem, p. 13.
<*) Ibidem, p. 56.
tf> Ibidem, p. 2.
69 Ibidem, pp. 25-26.
W Ibidem, p. 29.
7<W Ibidem, p. 37. Il giudizio sul Neker è qui pesantemente negativo.
71) Ibidem, p. 29.
TO Cfr. Annali di Roma, voi. XIX, pp. 80 e sgg., 90 e sgg.; voi. XXI, pp. 70 e sgg., 97 e sgg., 153 e sgg., 196 e sgg., 225 e sgg., 255 e sgg.; voi. XXII, pp. 9 e sgg., 33 e sgg., 81 e sgg., 232 e sgg.; voi. XXIII, pp. 38 e sgg,, 78 e sgg., 137 e sgg.
73) Ibidem, voi. XX, p. 152.