Rassegna storica del Risorgimento

PARLAMENTO ITALIANO OSTRUZIONISMO 1897-1900
anno <1977>   pagina <425>
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Ostruzionismo parlamentare
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potere, si erano assunti il ruolo di difensori delle istituzioni fondamentali dello Stato. E questo non sarebbe stato senza profonde conseguenze sull'evoluzione dei due movimenti.
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Il 1 giugno si aprì dunque alla Camera dei deputati la discussione, in seconda lettura,2" del disegno di legge su Modificazioni ed aggiunte alla legge di pubblica sicurezza ed all'editto sulla stampa e l'estrema sinistra diede su­bito il via alle ostilità contro quella proposta governativa che si ripresentava in parlamento ancora più restrittiva delle libertà dopo l'intervento della Com­missione. Si è già detto che il progetto governativo era stato presentato il 4 febbraio22' e la Camera ne aveva votato il passaggio alla seconda lettura il 4 marzo con 310 voti favorevoli e 93 contrari. Repubblicani, radicali e socia­listi si erano compattamente schierati contro questa legge che, a loro giudizio, non serviva a tutelare l'ordine pubblico ma a codificare i soprusi della classe al potere contro i ceti emergenti e contro le associazioni operaie e politiche soprattutto socialiste, ma anche uomini della maggioranza si erano dichiarati contrari ai provvedimenti politici.
Pantano il 16 febbraio alla Camera aveva ammonito e più voi cercherete di disseppellire i vecchi arnesi arrugginiti dall'arsenale reazionario, più noi affileremo le nostre armi per respingere i vostri attacchi . Era un primo avvertimento dell'opposizione a tutti i costi che la sinistra avrebbe condotto contro le proposte governative. Per la prima volta nel parlamento italiano un determinato schieramento politico decideva di ricorrere all'ostruzionismo tecnico quale misura, come unico atout, per impedire, su una determinata questione
21) H sistema delle tre letture era stato richiesto dal Governo. Disponendo di una forte maggioranza, questo procedimento faceva ritenere che l'iter legislativo sarebbe stato facile e rapido considerando che i passaggi dovevano avvenire per votazione dell'assemblea, ce Era la volta in cui il sistema di discussione e di votazione doveva servire al Governo e alla sua maggioranza per schiacciare rapidamente l'opposizione (GIACOMO PERTICONE, Il regime parlamentare nella storia dello Statuto albertino, Roma, Ed. dell'Ateneo, 1960, p. 153). Il Governo aveva fatto dichiarare anche l'urgenza della legge. Il procedimento delle tre letture prevedeva una discussione generale del disegno di legge in prima lettura, la suc­cessiva trasmissione del progetto ad una Commissione che poteva accettarlo o modificarlo e quindi il passaggio alla seconda lettura che consisteva nella discussione in aula degli articoli. Superata anche questa fase, si sarebbe passati alla terza lettura con la revisione e la votazione del disegno di legge a scrutinio segreto.
Assai critico il giudizio di Domenico Farmi sul metodo adottato ce che mai, o quasi aveva, a suo giudizio, condotto in porto le leggi . (D. FARINI, Diario di fine secolo cit., p. 1445).
22) Contemporaneamente alle modifiche alla legge di pubblica sicurezza e all'editto sulla stampa, era stato presentato un secondo disegno sugli obblighi dei militari in con­gedo appartenenti al personale ferroviario, postale e telegrafico ed un terzo sui delinquenti recidivi.
23) Atti della Camera dei Deputati, Discussioni, XX, seduta del 16 febbraio 1899, p. 2137. (D'ora hi avanti citato A.C., Dss.). Sull'ostruzionismo si veda ERNESTO FRATTINI, / ministeri Pelloux e l'ostruzionismo parlamentare, in Montecitorio, 1963, nn, 1-2, pp. 13-27; e SALVATORE ONUFRIO, Reazione politica e ostruzionismo parlamentare (1894-1900), in Rassegna di politica e di storia, 1960, n. 73, pp. 27-32 e n. 74, pp, 15-27.