Rassegna storica del Risorgimento

ISTITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO; MUSEO CENTRALE DEL RIS
anno <1977>   pagina <475>
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Si, il Vittoriano vive
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10. Raccolta di medaglie di vario metallo ed altri cimeli della guerra mondiale come quadri del Pogliaghi, del Bucci, del Carpi, del Lombardi ecc.
11. Raccolta di cimeli garibaldini dati in deposito dal Museo Capitolino descritta in apposito elenco .
Non tutto il materiale compreso in quel documento, passò effettivamente al nostro Istituto. Nessuno seppe opporsi alla preghiera di quel nobilissimo stu­dioso ed amico che fu per tutti noi Mario Menghini, che la magnifica Raccolta Foscoliana del Bianchini restasse ancora a Palazzotto Venezia, sede allora del­l'Istituto storico per l'età moderna e contemporanea. Né si riuscì mai a ottenere più tardi la consegna degli autografi di Mazzini, la cui Commissione nazionale editrice aveva, allora, come quella per gli Scritti di Garibaldi, sede presso l'indi* cato Istituto. Oggi risiedono entrambe presso il nostro Istituto, ma i documenti mazziniani dell'antico fondo non hanno mai seguito gli altri.
La consegna del materiale non ha compreso alcuni fondi o parti di fondi che sono presso il nostro Istituto, dimenticati allora in qualche magazzino perché non erano mai stati ordinati, come parte del materiale che è salito in cima al Vittoriano. Ritrovati dalla attuale Direzione della Biblioteca dell'Istituto per la Storia Moderna e Contemporanea, sono stati presentati, insieme con la ricordata Raccolta Bianchini, presso quella Biblioteca, in occasione della Settimana dei Beni Culturali (22 novembre-I 0 dicembre 1976). U)
Ma anche se cominciava subito l'adattamento dei mobili della esposizione del 1911 ai nuovi compiti e la costruzione di altri, il Museo non si poteva ancora aprire. (Test Vargent qui fait la guerre... et les Musées. In compenso le grandi ottime scaffalature alla cui ideazione e costruzione presiedè l'ing. Giuntini, per­mettevano agli studiosi, già nel 1938, di salire fin sotto le quadrighe (allora i due ascensori, il più anziano dei quali è del 1917, funzionavano sempre...) per attendervi alle proprie ricerche.
Interessante documentazione ci offre la corrispondenza del Presidente del* l'Istituto, de Vecchi di Val Cismon, allora Governatore delle Isole Italiane del* l'Egeo. Il 26 dicembre 1936, per esempio, ordinava al Segretario generale: riti­rare subito le carte ed i materiali del Museo dall'Istituto di Storia Moderna e contemporanea... Nulla deve essere ormai fuori dell'Istituto. È tardi per questi ritiri . Nella stessa lettera approvava le disposizioni prese per la raccolta delle stampe ed i relativi mobili .
Nonostante l'energia dell'uomo, le illusioni restavano tali anche per lui, a giudicare dalla riserva, contenuta in una lettera di cinque giorni dopo, di fornire ad un giovane studioso tutti i cenni che desiderava sul nostro Istituto, ma non ancora l'interno della sala delle bandiere. Se la sua pubblicazione esce prima del prossimo autunno; e cioè prima dell'apertura delle sale al pubblico col resto del Museo... . D 4 gennaio successivo approvava i preventivi e le perizie per il programma di lavori di arredamento .
L'interesse per il Museo è presente e vivo in ogni lettera del Presidente per quanto riguarda i solleciti al Ministero dei Lavori Pubblici per la conti­nuazione delle opere al Vittoriano , sia pure in forma omeopatica , per la necessità (26 febbraio 1937) di allestire veramente per l'ottobre il Museo così che possa venire aperto al pubblico con la sala delle Bandiere e con la Cripta del Soldato Ignoto.
13) Vcd. Rassegna cit., a. LXIX (1977), p. 128.