Rassegna storica del Risorgimento

ITALIA POLITICA 1899-1901; SACCHI ETTORE
anno <1978>   pagina <38>
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Morìa Adelaide Fonzi Columba
parificato di fronte alle altre classi, per provvedere ai loro interessi economici... (omissis)... gli uomini politici italiani dovrebbero sentire queste aspirazioni nuove; intendere questo formarsi di una coscienza nuova di classe che si diffonde e domanda il suo posto nella vita pubblica e, invece di negarla, respingerla e contrastarla, come si è fatto fin qui, si do­vrebbe riconoscerla, aiutarla, e sollevarla. E mentre il partito socialista intende rappresen­tare esclusivamente gli interessi di una classe, una illuminata democrazia deve riconoscere completamente il diritto di quella ad organizzarsi e difendersi, ma deve tendere a conci­liare nella vita nazionale con la libertà e col diritto gli interessi di tutte le classi. Si va formando un nuovo diritto, pel quale, di fronte al capitale socialmente organizzato, il lavo­ratore non può più essere abbandonato alla sola forza individuale, troppo sproporzionata nel contrasto di interessi; l'aspirazione della morale, del diritto moderno e della nuova econo­mia pubblica, consiste nella necessità che il lavoro abbia una rappresentanza collettiva, e possa difendere con forza sociale sufficiente i suoi interessi di fronte al proprietario e al capitalista. 72)
Ormai l'atteggiamento di Sacchi favorevole alle organizzazioni della classe lavoratrice non. poteva essere di ostacolo all'incontro con una Sinistra costitu­zionale in via di trasformazione.73) Giolitti, infatti, si avvicinava alle stesse posizioni, come aveva già mostrato nell'articolo del 23 settembre e come confer­mava nei tentati approcci con l'Estrema Sinistra, e particolarmente con i radicali.74 Forse lo stesso Giolitti avrebbe suggerito a Saracco nn invito a Sacchi per una partecipazione al ministero in caso di rimpasto.75) Certo è che alla fine del 1900 i radicali appaiono come il perno della situazione politica italiana, come l'unica forza che possa permettere il superamento dell'impasse dalla quale non sa uscire l'Italia legale.
Il carteggio fra Giolitti e Sacchi, Zanardelli e Marcora nel 1901 indica, infarti, il peso parlamentare che i radicali ormai posseggono anche nel momento decisivo delle crisi di governo. Se alla fine del 1900 si può ancora mirare, da parte della sinistra liberale, soltanto ad un condizionamento del governo Sa­racco, all'inizio del 1901 Giolitti e Zanardelli lavorano ormai per abbattere quel ministero e per il sopravvento di una corrente francamente liberale . La
72) A.P., Cantera. Discussioni, 4 dicembre 1900, p. 998.
73) Sull'orientamento di una parte della Sinistra costituzionale verso una svolta poli­tica, che includesse il riconoscimento della libertà di organizzazione e di sciopero della classe operaia, influì anche l'affermazione elettorale dei socialisti, sulla quale pone l'accento GIAMPIERO CAROCCI, Storia d'Italia dall'Unità ad oggi, Milano, Feltrinelli, 1975, p. 129. Sul <c rilancio di una vasta concentrazione democratico-riformista, saldamente legata alle istituzioni statuali , imperniata sui massoni Zanardelli, Baccelli, Nasi, Ronchetti, Fulci, per il superamento della contrapposizione fra conservatori e rivoluzionari cfr. ALDO ALES­SANDRO MOLA, Storia della Massonerìa italiana dalla Unità alla Repubblica, Milano, Bom­piani, 1976, p. 248.
74) Già il 23 settembre Rosano consigliava a Giolitti di mirare ad una maggioranza di governo tendendo all'assimilazione, o meglio fusione, di trenta radicali col Sacchi e Senise gli scriveva il 24: Sulla piattaforma da te presentata potrete rimaner insieme pa­recchi: tu, Zanardelli, Sacchi, e, credo, anche Rudinì (Dalle carte di G. Giolitti cit., voi. I, pp. 409 e 410).
75) Cfr. ANTONIO VICINI, Discono pronunciato alla solenne inaugurazione del busto di E. Sacchi a Cremona, Cremona, 1926, pp. 8-10 e il post scriptum della lettera del-J'on. Giovanelli a Giolitti del 21 dicembre 1900, in Dalle carte di G. Giolitti cit., voi. I, p. 419 ( Senza parlare di Sacchi accennai a Saracco della necessità di scindere con una scelta opportuna i repubblicani e i socialisti dai radicali ).