Rassegna storica del Risorgimento
ITALIA POLITICA 1899-1901; SACCHI ETTORE
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1978
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40
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Maria Adelaide Fonzi Columba
stante qualche diversità nel tono e negli argomenti, i motivi espressi da Sacchi nel già citato discorso del 4 dicembre 1900, soprattutto là dove è detto:
H moto ascendente delle classi popolari si accelera ogni giorno di più, ed è un moto invincibile, perché comune a tutti i paesi civili e perché è poggiato sul principio dell'eguaglianza fra gli uomini. Nessuno si può illudere di poter impedire che le classi popolari conquistino la loro parte di influenza politica. Gli amici delle istituzioni hanno un dovere soprattutto, quello di persuadere queste classi, e di persuaderle coi fatti, che dalle istituzioni attuali esse possono sperare assai più che dai sogni dell'avvenire [...] Dipende principalmente da noi, dall'atteggiamento dei partiti costituzionali nei rapporti con le classi popolari, che l'avvento di queste classi sia una nuova forza conservatrice, un nuovo elemento di prosperità e di grandezza o sia invece un turbine che travolge le fortune della Patria.79)
È naturale quindi che, aperta la crisi di governo per le dimissioni di Saracco, la Sinistra liberale di Zanardelli e Giolitti si rivolgesse ai radicali per la formazione di una nuova maggioranza a sostegno di un governo di coalizione liberal-democratica. L'obiettivo che Sacchi da tempo si era proposto era così raggiunto, perché l'Estrema Sinistra non appariva più assente nella formazione dei governi. A lui, come a capo riconosciuto di essa, si rivolgeva Zanardelli, incaricato della formazione del nuovo gabinetto, per offrire uno o due ministeri ai radicali ed egli si mostrava immediatamente ben disposto alle trattative.
Il 13 febbraio, alle 11,30, Sacchi telegrafava quindi a Marcora:
Conferii nuovamente osservando necessità sentirti. Zanardelli domani conferirà teco. Avvertimi ora tuo arrivo.
Marcora gli rispondeva:
Sarò costì probabilmente ore 9,45 indubbiamente 14,50. Ringrazioti affettuose premure. Ritengo però intempestiva partecipazione partito nostro forse imbarazzante insistervi. Inoltre troppi lombardi* Comunque rispetterò tuoi diversi apprezzamenti 8) lietissimo restare come sono. 81>
Ed ancora:
Confermo arrivo 14,50 salvo ritardo causa grossa nevicata. Confido convegno non inteso concessione immaginarie mie insistenze. 82>
Giolitti, che insisteva soprattutto (come ha notato Gastone Manacorda) sulla necessità di una riforma tributaria in senso democratico e di una politica a favore della piccola proprietà rurale.
7 G. GIOLITTI, Discorsi parlamentari, Roma, Tip. della Camera dei deputati, 1953, voi. II, p, 633.
*) Cancellato: a amerei restare . Ancora in una lettera a Zanardelli del 2 agosto 1903, scriverà: ce Preferisco restare semplice deputato (Minuta in M.R.M., Marcora, cart. 1, plico 3, fase, a Zanardelli ).
M) Cancellato: or Mia persona non conta .
82' II telegramma di Sacchi e le minute dei telegrammi di risposta di Marcora sono in M.R.M.. Marcora, cart. 1, plico 3, fase, a Sacchi E. .