Rassegna storica del Risorgimento
FENICIA (FAMIGLIA) CARTE; RUVO DI PUGLIA STORIA 1627-1870
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1978
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Antonio Paoluzzi
antichi e l'inclinazione a tradurre in versi o in prosa i propri sentimenti di fedeltà alla monarchia.
Proprio su questo aspetto, però, c'è da dire che mentre l'ex ministro piemontese era in primo luogo un suddito dei Savoia, 16> il nobile di Ruvo era ossequioso verso l'autorità e l'istituto monarchico in quanto tali, non per opportunismo, ma per una reale convinzione politica: i concetti di religione e di monarchia sono presenti in tutti i suoi scritti a prescindere dalle figure storiche nelle quali tali concetti si fossero incarnati, e basta scorrere le sue opere sul-l'argomento per rendersene conto.
Da queste, ed in particolare dalla Politica, emerge una filosofia in cui considerazioni ovvie ed idee stravaganti concorrono alla formulazione di una teoria, sostenuta spesso da un'erudizione insospettàbile, per la quale, come egli stesso scrive, il migliore dei governi politici quello si sia il quale imita a puntino il meccanismo del microcosmo; e che si siano le leggi migliori quelle soltanto le quali imitano al più che possibile le molte ammirabili che l'economia del meccanismo di questo ne governano .17)
Nelle pagine di una prosa così involuta da risultare, a tratti, incomprensibile, compaiono i riferimenti più disparati, ed accanto ai classici del pensiero politico da Aristotele a Platone a Rousseau troviamo citati nomi ed opere di autori molto meno famosi e comunque inconsueti così che la Politica, per quanto non sia di grande interesse dal punto di vista intrinseco, ci informa, tuttavia, sulle letture e gli orizzonti culturali di una strana figura di erudito vissuto in una cittadina distante, non solo geograficamente, dai grandi centri di cultura dell'epoca anche se dette i natali a .uomini importanti come Domenico Cotugno e Giovanni Jatta.
Inoltre, vale la pena di notare che questa teoria politica si fonda su argomenti filosofici , ma non le sono estranei elementi mutuati dal pensiero scientifico, soprattutto dalla fisiologia, e Cabanis vi compare insieme a Gian Vincenzo Gravina la cui concorrenza delle volontà private costituisce uno dei cardini del meccanismo ipotizzato dal Fenicia. Ma tali interessi scientifici, non limitati alla medicina, riguardano sovente l'agricoltura ed i suoi problemi come dimostrano alcune sue dissertazioni,18) e l'appartenenza a numerose società eco-nomiche,,9) e ciò può indurre a ritenere che egli dovesse curare le sue proprietà
,6) Al di là infatti della personale devozione del Cibrnrio nei confronti di Carlo Alberto, gran parte della sua attività storiografica fu rivolta alle origini ed alle vicende della casa Savoia come dimostrano le Storiche notizie dei principi di Savoia (Torino, 1825) e la Storia della monarchia di Savoia (Torino, 1840), sono per citare alcune opere.
17> S. FENICIA, Copia estratta dal primo dei dodici volumi della sua Politica, Napoli, 1861, p. LXXIIi. Fenicia fu autore di circa un'ottantina di opere in versi ed in prosa, d'argomento letterario, archeologico, scientifico. Tra queste ricordiamo: Cantica, con commenti sul principio e nobile scopo dell'inclito ordine gerosolimitano di S. Giovanni, ecc., Napoli, 1859; Cantica sulle grandezze d'Italia, Trani, 1864; Canto sopra Pechino, Londra e Parigi, Bari, 1847; Canto sopra Venezia, Bari, 1847; Componimenti scritti per chiarire taluni punti oscuri della fisica arcana, Napoli, 1856; // ratto di Proserpina, vaso di argilla dipinto: dissertazione archeologica, Napoli, 1854; Monografia di Ruvo di Magna Grecia, Napoli, 1857.
,8) Cr. S. FENICIA, Monografia scientifica sulla comparsa dei bruchi, Napoli, 1860; Responso al quesito del Sig> Giulio Pelroni sulle malattie delle viti e degli ulivi, Napoli, 1854.
) Appartenne alle Società economiche di Bori, Capitanata, Calabria ultra, Catania, Terra di Lavoro. Terra di Otranto.