Rassegna storica del Risorgimento

FENICIA (FAMIGLIA) CARTE; RUVO DI PUGLIA STORIA 1627-1870
anno <1978>   pagina <54>
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Antonio Paoluzzi
Se mai ha occasione di vedere Monsignore Don Giuseppe Riccardi, Ve­scovo di Bojano,32) la prego riverirmelo distintamente; mentre sempre ho per lui ver'amicizia. In pari tempo, rinnovando a Vostra Signoria i miei ringraziamenti per i fattimi doni, con tutta la stima dovuta ai suoi brillanti talenti, e con tutta la riconoscenza resto per la vita
Affezionatissimo per servirLa sempre e di cuore
Francesco Cardinale Serra-Cassano Arcivescovo di Capua33*
II
Santa Maria Capua Vetere, 31 maggio 1849
Pregiatissimo Signor Don Salvatore mio Stimatissimo,
non le rechi meraviglia se così tardi io rispondo al suo quanto concettoso viglietto, altrettanto suo ben savio viglietto de 15 Febrajo 1849; con cui mi mandò il suo lebretto, intitolato: Poche parole del Presidente Fenicia alle augu­ste Camere del Regno delle due Sicilie. Ah! caro Signor Presidente in che ter­ribili tempi noi ci troviamo! Ov'è più la pace? ov'è più la S. Religione? Ove più è il rispetto alla Regia autorità? In quai dolorosi tempi ci troviamo? E quan­do finirà quel doloroso tempo, in cui più non si fa conto de' ministri del Santua­rio, e delle sue sagre leggi? Le accerto che io spero che Iddio quanto prima mi chiami: mentre non vi sono più mezzi per mantenere la pace, la tranquillità e l'ordine. Abbenché nella mia Diocesi di circa 47000 anime vi sia stata fin'ora la pace e la quietezza; ciò non ostante il mio Capitolo mi ha bastantemente afflitto e contristato colle di lui false accuse e presso Sua Santità, e presso il prefetto dei Vescovi e Regolari. Ah! caro Signor Presidente, dopo avere fin'ora speso circa ducati 145000 per la mia Chiesa, ciò non ostante l'essere poi persegui­tato, non mi merita che di me si dica: De bonis operibus tuis lapidamus te, com fu detto di S. Stefano?... Quel sommo Dio mi dà forza per sostenermi, e risoluzione per aderire intieramente alla volontà di Dio; cui deggio uniformarmi.
Termino la presente pregandola di essere Vostra Signoria sicura, che io non poco abbia sofferto nelle presenti amare circostanze. Mi lusingo che nella di lui lontananza dalla Capitale punto non abbia mai sofferto: mentre con tutta la stima, e vera riconoscenza resto per la vita
Obbligatissimo e Devotissimo Servitor vero ed Amico
Cardinale Serra-Cassano Arcivescovo di Capua
32> Giuseppe Riccardi, nativo di Ruvo, fu vescovo di Boiano dal 1836 al 1855.
33) Francesco Serra Cassano fu arcivescovo di Capua dal 1826 al 1850. Nunzio apo­stolico in Baviera difese gli interessi della Santa Sede in occasione del concordato. Su que­sto aspetto vedi M. BIERBAUM, Domprabendar Helfferich von Speyer und der Miinchener Nuntius Serra Cassano ..., Paderborn, 1926. Sull'attività del Cardinale vedi anche: S. Pi­nolo, Elogio funebre deWeminentissimo D. Francesco Serra, Napoli, 1850.