Rassegna storica del Risorgimento

FENICIA (FAMIGLIA) CARTE; RUVO DI PUGLIA STORIA 1627-1870
anno <1978>   pagina <55>
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Uarchivio della famiglia Fenicia 55
in
Roma, 29 settembre 1851 Pregiatissimo Signore,
incaricato degli affari dell'Instituto durante l'assenza del Dottor Henzen credo mio dovere di ringraziarla distintamente dell'ultima Sua lettera, nella quale Ella mi dà la descrizione di un vaso altrettanto bello che importante per la magnifica sua rappresentanza. Non tarderemo di farne uso per il nostro bui-lettino. Ma siccome un favore accordato spesse volte trae dietro di sé la spe­ranza che altri in seguito non saranno rifiutati, così anch'io mi prendo la libertà di indirizzare a Lei varie domande.
In primo luogo ci sarebbe gratissimo un cenno più accurato sui due vasi più piccoli, come sul rovescio del grande, aggiungendo di più, se fosse possi­bile, una copia delle leggende che si trovano sulla fascia nobile. Forse Ella po­trà dar ancora qualche notizia sullo scavo, dal quale questi vasi provengono, la natura del sepolcro, etc. etc. se con questa mia domanda le resto incommodo, pensi che è per amore della nostra scienza, che deve far tesoro di ogni più pic­cola notizia relativa a monumenti di un'importanza come quella de' vasi in discorso.
In secondo luogo la prego di informare al suo tempo l'Insti tu to, se Sua Maestà il Re ha acconsentito alla Sua proposta di far acquisto di questi vasi. Io lo desidero, giacché a me piace che i monumenti rimangano conservati alla loro terra nativa. Ma se mai non fosse il caso, l'Instituto potrebbe proporre l'ac­quisto a qualche Museo della Germania. Finalmente sarà da pensare in che modo il mondo letterario possa esser fatto partecipe di sì importante tesoro me­diante pubblicazione de' disegni. Io non so, se in Ruvo si trova occasione di far fare un lucido, nemmeno se il proprietario, mentre pendono le trattative per la vendita, possa dare il permesso di cavarne il disegno. Ma in ogni caso Le comu­nico che l'Instituto è pronto a far la spesa ove fosse possibile di aver il disegno. Spero che Ella perdonerà l'incomodo che le reco con questa lettera e mi de­gnerà di una risposta favorevole almeno in alcuni punti. E mentre ripeto i di­stinti ringraziamenti ho l'onore di sottoscrivermi pieno di stima e rispetto
Suo devotissimo obbligatissimo
Dottor Enrico Brunn
IV
Roma, 31 ottobre 1851 Pregiatissimo Signore,
non avendo ancor risposto alla pregiatissima Sua lettera de' 9 Ottobre, mi giunge già l'altra de' 24. Io non posso non ringraziarla distintamente in nome del mio Instituto. Tali esatti rapporti tornano ad esso tanto più graditi, in quanto che per la circostanza de' tempi molti de' nostri corrispondenti nel loro zelo per gli studi archeologici sono alquanto raffreddati. Non tarderò di pro­porre le Sue lettere nelle adunanze dell'Istituto tosto che nel dicembre saranno riaperte, onde poi sieno stampate nel Bullettino.