Rassegna storica del Risorgimento

FENICIA (FAMIGLIA) CARTE; RUVO DI PUGLIA STORIA 1627-1870
anno <1978>   pagina <67>
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Libri e periodici
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sura meno avara i seguenti titoli che il Mondini ha dato ai capitoli o paragrafi che com­pongono ciascuna delle quattro parti: 1 H Memoriale ed il suo Autore; La Famiglia de Roussy de Sales; I Cavour; Carlo Alberto e la nobiltà piemontese; Vita militare; Vita mon­dana (inverno 1841); Piccole storie del vecchio Piemonte; Verso la Costituzione e verso la guerra; 2 Sintesi della campagna; Operazioni preliminari; Peschiera; Goito; Rivoli; Combattimenti attorno a Rivoli; Custoza; Da Lodi e al Ticino; L'armistizio; 3 Sintesi della campagna; Prime operazioni; Mortara; Novara; Abdicazione di Carlo Alberto; Dal­l'incontro di Vignale alla pace; La rivolta di Genova; Alcune note completive; 4 Progetti matrimoniali e nozze; Elezione a deputato; Spedizione in Crimea e addio alle armi; Epilogo.
Nasce dav vero, dopo la lettura di Questo schema ridotto a oc titoli , non solo la curio­sità, ma l'interesse scientifico che è naturalmente l'interesse culturale ed umano di accom­pagnare, con una attenta lettura del libro, Viter del conte Eugenio, rampollo austero, e pos­siamo aggiungere brillante per cavalleria, di una aristocrazia fiera, onorata e piemontesa-mente cocciuta, per vederlo soldato, ufficiale e combattente valoroso non dell'ideale, ma del­l'ubbidienza alla voce del Re: di vederlo anche nelle sue parentesi di deputato, dove incon­triamo tutti gli uomini politici del tempo, e di seguirlo anche durante l'iter prematrimo­niale che giunge a meta felice anche se lui si è dichiarato avverso al sacramento , e se a chi lo aveva interrogato aveva risposto: <c penso a sposarmi come penso ad impiccarmi .
Debbo confessare che più volte, durante la lettura (ammirando sempre di più le pa­gine del Mondini e godendo sempre di più nelle pagine del conte Eugenio), ho preso la penna per annotare episodi, frasi di tipico rilievo, bozzetti o ritratti di personaggi molti dei quali (come l'Azeglio, il Lamarmora e decine di altri) viventi in prima linea nel Risor­gimento e nella sua storia, ma poi ho rinunciato a dar vita ad una ingombrante elencazione equivalente ad una perdita di colore e di calore, cioè equivalente ad un ingombro intolle­rabile anche per ragionevole limitazioni di spazio.
Chi leggerà il libro, converrà su questa mia rinuncia.
Non resta che lodare l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito che, nella sua superba ed elettissima Pinacoteca di quadri dove abbondano, accanto alle miniature ed ai disegni tratti dal torchio, le grandi tavole, e le significative stampe, ha collocato questo che è un quadro aristocraticamente dipinto alla brava e ricchissimo di colori.
PIERO ZAMA
Mazzini e i repubblicani italiani. Studi in onore di Terenzio Grandi nel suo 92 com­pleanno (Pubblicazioni del Comitato di Torino per la storia del Risorgimento italiano. Nuova serie, 7); Torino, Palazzo Carignano, 1976, in 8, pp. XIX-658. L. 20.000.
Un periodico ha definito di recente Terenzio Grandi testimone di un'epoca ; in verità, se si ripercorrono gli ultimi novantadue anni di storia italiana e, parallelamente, la vita di Terenzio Grandi, la definizione ci sembra estremamente puntuale. La commo­zione che egli giovanissimo provò per la morte di Cavallotti, la conoscenza personale di Piero Gobetti, la consuetudine e l'affinità con uomini di altissima fede morale come Bezzi, Ghisleri e Lucini e prendiamo qui solo alcuni dei tanti angoli della sua vita ci fanno guardare con particolare interesse e, non nascondiamolo, con ammirazione, al mondo non certo anonimo nel quale Terenzio Grandi ha vissuto e che non poteva non influire sulla sua maniera di concepire la storia. Se egli, et pour cause, ha concentrato il proprio interesse sul movimento democratico e repubblicano italiano, lo ha fatto in modo perso­nalissimo, conferendo ai suoi scritti quel carattere di originalità che li rende del tutto in­confondibili. Basterà citare a questo proposito uno dei suoi più recenti saggi, l'articolo su Giulietta Pezzi apparso nel Bollettino della Domus Mazziniana., dove al lavoro bibliografico di fondo si intrecciano felicemente memorie giovanili e documentazione personale.
A Terenzio Grandi a alcuni amici hanno voluto dedicare questo volume di saggi coordinato da Narciso Nada, volume che rappresenta un notevole contributo allo studio del mazzi nianesimo con e dopo Mazzini e all'analisi della sua influenza sull'evoluzione del movimento repubblicano: Mazzini e la sua epoca e 11 movimento repubblicano dopo Man-