Rassegna storica del Risorgimento
FENICIA (FAMIGLIA) CARTE; RUVO DI PUGLIA STORIA 1627-1870
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1978
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Vita dell'Istituto
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soprattutto, le scuole, attraverso la raccolta, il coordinamento e la distribuzione d'informazioni su fondi archivistici pubblici e privati, musei e iniziative di stadio sorgenti, in provincia e fuori, circa l'età risorgimentale e postunitaria nel Cuneese.
Per compiere questo sforzo il Comitato ha bisogno di contare su un adeguato numero discritti. L'associazione all'Istituto per la storia del Risorgimento Comitato di Cuneo costa L. 5.000 per le persone e per le scuole statali e 7.000 per gli enti (banche, comuni, etc.). L'iscrizione dà diritto a ricevere la Rassegna storica del Risorgimento, giunta al 65 anno di vita e da sempre giudicata tra le più vive ed informate riviste storiche italiane. La Rassegna che esce in fascicoli trimestrali, per oltre 500 pagine all'anno contiene articoli, saggi, rassegne critiche, repertori bibliografici, informazioni su corsi e borse di studio.
Valorizzare gli studi storici locali non è segno di provincialismo. Come da tempo è. noto e largamente praticato in altri Paesi la dimensione locale, mentre consente di meglio valutare e comprendere la ' grande storia ', nazionale e internazionale, è altresì il terreno più propizio alla sperimentazione di nuove tecniche della ricerca storiografica ed all'insorgere di nuovi interrogativi, all'affiorare di nuove problematiche metodologiche e critiche (la dinamica effettiva delle classi sociali, la vita culturale, i costumi, la stampa, l'organizzazione materiale della produzione, la * vita quotidiana ' e le ' mentalità ', la 4 pietas ' religiosa e i suoi diversi modi di proporsi, nello spazio e nel tempo, le relazioni tra territorio e uomini...).
Il Cuneese un'area grande quanto una regione, che contiene (ed a lungo, per così dire, ha ' nascosto ') molte * microsocietà ' (le valli occitaniche, l'alta Langa, il Mon-regolese, l'antico marchesato di Saluzzo); una provincia con cinque diocesi ed una profonda penetrazione dell'archidiocesi di Torino; una terra ricca di civiltà e di uomini eminenti, a pieno titolo entrati nella storia europea (da Santarosa e Pellico a Giolitti ed Einaudi) merita una storiografia all'altezza delle sue vicende. Moltiplicare le adesioni all'Istituto per la storia del Risorgimento può contribuire a conseguire tale obiettivo.
Per ogni informazione ulteriore sull'Istituto e sugli specifici programmi del Comitato cuneese ci si può rivolgere alla sede del Comitato stesso .
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MACERATA. È stato rinnovato il consiglio direttivo del Comitato provinciale del-l'Istituto, che ha sede presso il Museo marchigiano del Risorgimento Giovanni e Domenico Spadoni . Sono stati confermati il Presidente, il Vicepresidente ed il Segretario uscenti i proff. Dante Cecchi e Giacomo Zazzarella e il dott. Aldo Adversi , nonché i consiglieri proff. Edmondo Casadidio e Giovanna La Morgia; la prof. Angela Cianni è consigliere neoeletto. Revisori dei conti sono stati eletti l'avv. Oscar Olivelli e l'ing. Alfredo Arra. La durata delle cariche è triennale. Hanno conseguito voti pure i soci aw. Giacomo Cecchi, dott. Giacomo Sinigallia, gen. dott. Mario Michelangeli.
Nell'occasione è stata ricordata l'attività svolta nel triennio precedente: cioè la propaganda a favore dell'Istituto e delle sue pubblicazioni, assai importanti per quanto riguarda la storia (e gli ideali) risorgimentali; le conferenze pubbliche e le consulenze per tesi di laurea ed altre ricerche storiche; la collaborazione alla Storia di Macerata e ad altre opere storiche locali; l'opera a beneficio del Museo e di altri istituti risorgimentali locali. È stato ricordato il centenario della nascita di Ugo Pizzarelli, eroe dell'Ortigara, medaglia d'oro al valor militare, e sono stati commemorati pure il garibaldino Alvise Slavi ed il gen. r.omrn- Giuseppe Volpe, grand'invalido della guerra 1915-18, recentemente scomparsi.
Per quanto riguarda in particolare il Musco marchigiano del Risorgimento, è stato preso atto del fatto che può essere visitato con gli stessi orari della Biblioteca Comunale, ed è slata espressa rinnovata gratitudine a quanti hanno recentemente contribuito ad incrementarlo col dono di cimeli, documenti, libri, fra i quali si sono segnalali l'avv. Alfredo Barrocci, il sigi Costantino Cippitelli, il prof. Eraldo Tom asciti, la prof. Delia Spadoni e lo stesso prof. Dante Cecchi,.
Infine è stata auspicata una più ampia adesione all'Istituto, sia da parte delle Scuole e degli altri enti culturali, sia da parte di quanti hanno ancora cari gli ideali di libertà,