Rassegna storica del Risorgimento
FENICIA (FAMIGLIA) CARTE; RUVO DI PUGLIA STORIA 1627-1870
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1978
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Vita dell'Istituto
Au Congrès de la Società toscana per la storia del Risorgimento tenu à Riva degli Etruschi, du 27 au 29 septemhre dernier, et consacrò aux mouvements révolulionnaircs ita-liens de 1830-1831 ont pariicipé le président de noire Groupe et le Doyen Jacques Godechot de l'Université de Toulouse.
Le Comité Belge d'Histoire du Risorgimento a l'intention d'organiser en 1978-1979 un séminaire universitaire consacrò aux relations italo-belges de 1914 à 1918. Ceux que ce projet interesserait sont priés de s'adresser à M. Michel Dumoulin, 37 rue de la Tulipe (boite 34) 1050 Bruxelles .
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PESCARA. - Il 5 novembre 1977 è stata convocata l'Assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche. Sono stati eletti: aw. Enrico Totoro, prof. Eliseo Marrone, avv. Mario Camilli, prof. Margherita Climi, avv. Fileno Rosica, i quali hanno proceduto alla assegnazione delle cariche con il seguente risultato: prof. Eliseo Marrone, presidente; avv. Enrico Totoro, vicepresidente; avv. Fileno Rosica, segretario-tesoriere.
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PIACENZA. Il Comitato di Piacenza ha tenuto una seduta nella sala di lettura della biblioteca comunale Passerini Laudi . Vi hanno partecipato come relatori i signori: prof. Carmen Artocchini che ha ricordato l'impareggiabile e appassionato segretario del Comitato, Serafino Maggi, come, introducendo alla giornata, lo ha definito il presidente avv. Corrado Sforza Fogliani; il rev. don Pio Marchettini che ha commemorato, nel centenario della scomparsa, l'avv. Filippo Grandi; il dott. Piero Castigo oli che ha delineato la figura di patriota e di uomo pubblico di Bernardo Pallastrelli, del quale pure ricorre il primo centenario della morte; il prof. Giuseppe Berti sulla Scuola piacentina e periodo resistenziale ; il dott. Carlo Emanuele Manfredi che ha concluso con una carrellata sulla bibbio-grafia risorgimentale relativa a Piacenza nell'anno 1848.
Ha particolarmente commosso nell'introduzione del presidente avv. Sforza Fogliani il riferimento al telegramma di adesione inviato, nel novembre dell'anno scorso, da Serafino Maggi, impossibilitato a partecipare alla seduta storica dell'Istituto che si teneva, nello stesso mese, nella stessa sede.
La dott. Artocchini ha riferito sugli appunti e studi inediti di Serafino Maggi . Il nostro diligente storico aveva parecchi lavori in cantiere: studi completi, altri ben delineati, altri solo in abbozzo.
È pronto per la pubblicazione uno studio sulla chiesa di S. Rocco a Castelsangiovanni. Oltre questo, la dott. Artocchini, ha auspicato la pubblicazione della Storia del vino nel piacentino; delle ricerche sui deputati piacentini; dell'aggiornamento dell'opera sui Castelli (una loro felice collaborazione) e la continuazione dello schedario Rapctti, prezioso strumento di consultazione per gli studiosi frequentanti la biblioteca comunale, propugnata dal Maggi. Attendono di essere stampati un profilo del generale Pesenti (nativo di Castelsangiovanni); uno studio sui cinquanta anni di vita dell'ordine degli ingegneri e un altro su Croara.
Postumi sono usciti articoli su Libertà e la monografia sul Banco di Roma.
Don Pio Marchettini, direttore del Collegio Morigi ne ha ricordato, nella persona del l'avv. Filippo Grandi, uno dei fondatori. La biografia stesa con amore e doveroso impegno per la carica che il Marchettini ricopre nell'Istituto, completa ed aggiorna le precedenti: un necrologio sulla stampa del tempo e un profilo del dott. Gino Negri sulla Strenna piacentina del 1937. Nato a Piacenza il 19 settembre 1792 dopo aver frequentato il Collegio di S. Pietro si laureò in legge nel 1816; nel 1821 era pretore supplementare per il Cantone nord della città. Tanta fu la fama di causidico ohe ai conquistò che venne nominato professore nell'Università piacentina, insegnandovi fino al 1859. Ebbe undici figli fra i quali emerse l'avv. Gaetano, fervente patriota. L'attività pubblica seguita a quella di docente si svolse fra il 1860 e il 1867 e fu caratterizzata dalla calma nel discutere e deliberare, dalla dignità e dall'ordine impressi ad ogni suo atto. Fu deputato al Parlamento per due legislature,