Rassegna storica del Risorgimento

FENICIA (FAMIGLIA) CARTE; RUVO DI PUGLIA STORIA 1627-1870
anno <1978>   pagina <127>
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Vita dell'Istituto
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VERCELLI. - Il nostro Comitato ha partecipato, il 5 gennaio u.s. alla celebrazione del centenario della morte del gen. Alfonso Lamarmora. In quell'occasione è stato ristam­pato il noto e ormai raro volume del generale Un episodio del Risorgimento italiano, con prefazione e note del prof. Giorgio Berzero, Presidente del Comitato.
Il 9 gennaio è stato ricorddato il Re Galantuomo, con la deposizione di una corona di alloro al monumento che, nel 1903, era stato inaugurato con un discorso di Edmondo De Amicis.
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VITERBO. Mercoledì 16 novembre 1977, alle ore 16, nella sede dell'Ente provin­ciale del Turismo, si è svolta l'assemblea dei soci del Comitato per il rinnovo delle cariche per il triennio 1978-1980. Erano presenti 12 iscritti ed altre 12 schede per la votazione sono state inviate per posta o consegnate per delega. Le schede di tre iscritti sono pervenute per posta nei giorni seguenti e del ritardo è stato redatto apposito verbale. Scrutinate le 24 schede sono risultati eletti al Consiglio direttivo: Barbini, Vismara, Carosi, Cucchiari, Grattarola, Grassi. Revisori dei conti: Ciofo, Mattei, Paletti.
Il nuovo Consiglio direttivo si è riunito il 22 successivo e dal suo seno sono stati eletti: Presidente: prof. Bruno Barbini; Vice presidente: prof. Alessandro Vismara; Se­gretario-tesoriere: dott. Attilio Carosi.
H Comitato, nonostante l'impegno dell'organizzazione del XLIX Congresso, continua la sua attività scientifica. Il 19 dicembre 1977, in accordo con il Consorzio delle Biblioteche, è stata tenuta una tavola rotonda per illustrare la figura di Angelo Mangani ed i primi tempi della Viterbo italiana della quale il Mangani fu sindaco. Sotto la direzione del prof. Corrado Buzzi, al dibattito hanno partecipato il prof. Bruno Barbini (a A. Mangani uomo e patriota ), il prof. Bruno Di Porto (a Viterbo nella svolta dell'Unità ), il prof. Delfo Gioacchino ( L'atteggiamento dei cattolici nel Viterbese dopo il 1870 ), il prof. Agostino Grattarola (ce II viterbese Ermenegildo Tondi, compagno di lotta ed antagonista ).
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SOCIETÀ TOSCANA. - Nel ciclo di conferenze dedicato a Istituti culturali a Fi­renze nella seconda metà dell'Ottocento hanno parlato il 1 febbraio Clementina Rotondi su a La Biblioteca Nazionale di Firenze dalla costituzione ai primi anni del 1900 , il 1 marzo Giuseppe Pansini su ce L'Archivio di Stato di Firenze nella secondo metà dell'800 .
La biblioteca e gli arredi da studio dello scomparso sen. Eugenio Artom sono stati donati alla Società, e sistemati nella sua sede, presso la Biblioteca comunale in via Sant'Egi­dio. La donazione, voluta dalla consorte dello scomparso, signora Giuliana Artom Treves, ha avuto il suo momento ufficiale nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato, assieme a diversi uomini di coltura, il vicesindaco Ottaviano Colbi, e l'assessore regionale Luigi Tassinari.
Il sen. Giovanni Spadolini ha rievocato la figura di Artom, combattente per la libertà, membro del comitato toscano di liberazione, assessore al comune di Firenze, parlamentare ed esponente per lunghi anni del partito liberale.
Prima che gli invitati passassero a vedere Io studio, ricco di cimeli dell'800 oltre che di volumi preziosi, l'assessore alla cultura Franco Camarlinghi, ringraziando la signora Artom per il suo esemplare gesto, ha potuto annunciare che la Biblioteca comunale ha am­pliato a tutto il pomeriggio le ore di lettura. Alla signora Giuliana il vicesindaco Colbi ha donato una medaglia ricordo, a nome della città.