Rassegna storica del Risorgimento
ESULI ROMANI BRASILE 1837
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1978
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Elio Lodolini
graziati; altri rimasero temporaneamente a Roma, si che il carcere di Civita-castellana rimase vuoto ed il Tesoriere generale ne propose al segretario di Stato la soppressione, per motivi di economia.2 Qualche mese più tardi, però, i pochi condannati politici che si trovavano ancora in carcere a Roma furono riportati a Civitacastellana, dando inizio a quella che il Giulini chiama la terza reclusione .a)
La traduzione dei detenuti da Civitacastellana a Civitavecchia fu un'operazione complessa. Ad essa presero parte la polizia e l'esercito, ed avvenne per la via più lunga, passando da Roma, dove i detenuti sostarono, a piccoli gruppi. Il 17 novembre 1836, con una lettera riservata e pressante il segretario di Stato, card. Lambruschini, impartiva al Presidente delle Armi ordini per la fornitura di effetti letterecci ed altro ai detenuti politici, per il periodo in cui avrebbero dovuto sostare a Civitavecchia,24) dove fu incaricato di sovraintenderc alla spedizione l'Ispettore generale delle Darsene Giuseppe Ferrini. Inoltre, l'esercito fornì la scorta armata per sorvegliare la traduzione dei detenuti da Civitacastellana a Roma e da Roma a Civitavecchia, che, iniziata nel novembre 1836, fu portata a termine nel gennaio 1837.
Il Giulini pubblica una tabella dei 273 detenuti che formarono la seconda reclusione politica di Civitacastellana dal maggio 1831 al marzo 1837, dei quali indica cognome, nome, luogo di nascita, professione, tribunale e data della condanna, ammontare della pena, data della eventuale liberazione ed altri elementi. Dalla tabella successiva risulta che nel 1836 i reclusi erano 136; di essi, 60 furono inviati in esilio in Brasile28* e 25 in Grecia-29* Nelle annotazioni di un prospetto statistico il Giulini aggiunge anche i due condannati politici forlivesi Mantini, provenienti dalle carceri di Rimini, e Cosimo Piazzoli, proveniente dalle Carceri Nuove di Roma, nonché l' ufficiale di sanità dott. Minelli di Bologna, preso dal Bagno di Spoleto.30'
Gli elenchi nominativi dei deportati si trovano inoltre sia nell'Archivio di Stato di Roma31* che con dati più sommari nell'Archivio Segreto Vati
W Lettera del Tesoriere generale al segretario di Stato, Roma, 9 febbraio 1837, n. 380, in AS Roma, Tesorierato generale, Corrispondenza di mona. A. Tosti, voi. 232, gennaio-febbraio 1837.
s> A. M. GHISALBERTI, op. cit., pp. 862 sgg.
24> ce I circa cento detenuti politici, che come è già noto a mons. Presidente delle Armi vanno a passare in Civitavecchia per essere ivi imbarcati pel Brasile, partiranno in diversi convogli, ed il primo di questi sarà colà la sera dei 18 corrente (AS Roma, Congregazione militare, Presidenza e Ministero delle Armi, carteggio, AiTari riservati, b. 1939, anno 1836).
Per resecuzione dell'ordine fu interessato l'Ispettorato economico della 1* Divisione militare (ibidem).
> Elenchi dei gruppi di detenuti politici trasferiti da Civitacastellana a Roma e da Roma a Gvitavecchia, si trovano in Archivio di Stato di Roma, Congregazione militare, Presidenza e Ministero delle Armi e Ministero e Direzione generale di Polizia, passim.
*> Tabella n. 5, in A. M. GHISALBBKTI, op. ctefe-pp. 830-851.
Tabella n. 6fr:ìt>i, pp. 852-856.
M> Tabella n. 7, ivU pp. 857-858.
> Tabella n. 8, ivi, p. 859.
Di seguito alla tabella n. 7, sopra citata, p. 858.
31) AS Roma, Ministero e Direzione generale di Polizia, protocollo riservato, b. 215, ttt, 10, rubr. 7, a. 1843, fascicolo non numerato dal titolo Commutazione di pena e grazie