Rassegna storica del Risorgimento
ESULI ROMANI BRASILE 1837
anno
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1978
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pagina
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138
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138
Elio Lodolini
degli esiliati, emigrati e contumaci dello Stato Pontificio per titolo politico >, compilato dalla Direzione generale della Polizia pontificia e diramato agli uffici dipendenti.
3. Ed ecco l'elenco dei condannati politici romani deportati in BraBile, integrato con le notizie che su ciascuno di essi ci è stato possibile reperire da va-rie fonti:
1. Baldassarri Francesco, detto Bruto , da Ancona, celibe, cuoco, di 32 anni nel 1833, * condannato a sette anni di reclusione dal Tribunale criminale di Ancona il 18 marzo 1833 per aggressione armata mano con esplosioni e disarmo di carabinieri pontifici, avvenuta il 3 maggio 1832.3?)
Esulato in Brasile fino all'8 giugno 1842.38>
2. Bassi Domenico, detto Mengone , figlio del fu Giovanni Battista, da Lugo (provincia di Ferrara), nato a S. Patito, celibe, calzolaio, di 26 anni nel 1835, condannato a vita dalla Sagra Consulta il 17 marzo 1835 per omicidio commesso per spirito di parte, ferite e tumulto. 39)
Esiliato in Brasile a vita.40)
35) DelTcc Elenco generale degli esiliati , ecc., che veniva compilato periodicamente, esistono più esemplari, in quanto esso era riprodotto in più copie a stampa o con altri mezzi meccanici. I dati che seguono sono tratti dallV Elenco generale datato Roma, 31 maggio 1838, a firma del Pro-Governatore di Roma, direttore generale di Polizia, L. Van-nicelli Casoni, in AS Roma, miscellanea cosi detta a di carte politiche e riservate , b. 154, fascicolo unico.
36) Indichiamo l'età dei condannati quale risulta dalle sentenze. Queste di solito si limitano ad una indicazione generica, senza citare mai la data o almeno Tanno di nascita.
3?) AS An, Tribunale criminale di Ancona, sentenze, voi. 438, anno 1833; As Roma, Sagra Consulta, processi, buste 153-155, fascicolo 85.
Secondo LIONELLO MARINI, II Risorgimento d'Italia nelle carte dell'archivio della Madonna di Loreto dal 1815 al 1861 (Città di Castello, 1911: si tratta di uno spoglio dell'archivio del Commissariato di Loreto), il 26 marzo 1833 transitarono da Loreto quattro condannati, provenienti da Ancona: Camillo Meloni, figlio di Giuseppe, nato a Macerata nel 1781, che aveva capitanato nel 1832 la ec colonna mobile con Nicola Ricciotti e oc peri poi in America, al Brasile, dove il Governo pontificio lo inviò nel 1837, commutando la pena perpetua coli'esilio perpetuo ; Sansone Levi, di Senigallia, condannato a vita, e Mariano Maroni, di Ancona, condannato a quindici anni, entrambi militi della stessa colonna mobile; Angelo Mancini Vescovi (di cui PALERMO GIANGIÀCOMI, Eroi Anconetani, afferma che fu condannato in contumacia) (cosi L. MARINI, op. cti., pp. 106-107).
Secondo gli Spadoni (DOMENICO e GIOVANNI SPADONI, Uomini e fatti delle Marche nel Risorgimento italiano, Macerata, 1927, p. 43) della colonna mobile formatasi come milizia di sicurezza nel 1832 ad Ancona era stato ordinatore il patriota maceratese Camillo Meloni, già condannato per la cospirazione di Macerata; del 1817*.
Il Meloni non parti per il Brasile. H Giulini (tabella 16, n. 3, a p. 863) lo elenca fra alcuni condannati i quali, dopo aver chiesto e ottenuto l'esilio per il Brasile, si fermarono poi a lungo in Castel Sant'Angelo in Roma ed ebbero poi il passaporto libero per l'estero ed. alcuni si imbarcarono a Civitavecchia .
3*> AJ Roma, a Elenco generale degli esiliati , cit.
*> AS Roma, S. Consulta, processi, b. 120, fase. 7, e b. 124, fase. 32.
*> AS Roma, Elenco generale degli eailtfci , ,