Rassegna storica del Risorgimento
ESULI ROMANI BRASILE 1837
anno
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1978
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146
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Elio Lodolini
44. Piamoli Cosimo, figlio del fu Pietro, da Forlì, domiciliato a Cesena, ammogliato, mura-toro e commerciante, di 42 anni nel 1836, condannato a cinque anni dalla S. Consulta il 12 agosto 1836 per aver sparso voci sediziose e contravvenzione al precetto, dopo aver preso parte alla rivoluzione del 1831 ed alla sommossa del 1832. ,37> Proveniva dalle Carceri Nuove di Roma e non dal carcere politico di Civitacastellana. ì3*>
Esiliato in Brasile fino al 18 agosto 1844. Wl
45. Rattuzà (o Raffinasi) Luigi, da Faenza (Ravenna), canepino, condannato a vita dalla S. Consulta il 14 marzo 1833 per omicidio.
Esiliato in Brasile a vita. M0)
46. Ravajoli Angelo, da Ravenna, muratore, condannato a venti anni dalla S. Consulta il 24 maggio 1834 per più titoli.
Esiliato in Brasile fino al 12 novembre 1874.141>
47. Righini Salvatore, detto Sottanone , figlio del fu Salvatore, da Forlimpopoli (Forli), celibe, barbiere, di 32 anni nel 1834, condannato a vita dalla S. Consulta il 19 settembre 1834 per omicidio commesso durante la rivoluzione del 1831. ***)
Esiliato in Brasile a vita.143)
48. Ronchi Giuseppe, da Castel San Pietro (Bologna), cursore, di 22 anni nel 1834, condannato a morte dalla S. Consulta il 19 settembre 1834 per omicidio commesso per spirito di parte;144) pena commutata nella galera a vita.
Esiliato in Brasile a vita. 145>
I
49. Rossi Giovan Battista, da Lugo (Ferrara), stalliere, condannato a vita dalla S. Consulta il 17 marzo 1835 per omicidio commesso per spirito di parte, ferite e tumulto.146)
Esiliato in Brasile a vita, secondo l' Elenco generale degli esiliati del 31 maggio 1838; 14?) ma a quella data il Rossi era già morto combattendo nella rivoluzione di Bahia, di cui diremo più avanti.
*) AS Roma, S. Consulta, processi, b. 124, fase 31.
138) Tj Giulini non ne ha perciò notizia alcuna, neppure sulla durata della condanna.
H Mambelli (op. cit.), sotto la voce ce Piazzoli Antonio , figlio di Pietro e di Caterina Brunacci, scrive: ce Cosimo, suo fratello, nato a Forlì nel 1794, cospiratore del '21, venne eletto a far parte del civico consiglio e partecipò ai moti del 1831. Con il grado di tenente combatté alla battaglia del Monte di Cesena il 20 gennaio 1832, con le forze liberali, restando prigioniero. Scampato per caso alla sanguinosa repressione seguitane, fu rinchiuso nella Rocca di quella città e poi in quella di Forlì. Nell'agosto del 1833 venne condotto a Bologna ed ivi processato dal Tribunale criminale che lo condannava a cinque anni di galera, scontati nel Forte di Civitacastellana. Un altro processo aveva subito nel 1824 per inosservanza del precetto politico .
Fonti indicate dal Mambelli: archivio del Tribunale di Forlì, processi, anno 1824, fase. 5046-1598, e archivio generale di Legazione, anno 1832, busta 108.
"M AS Roma, Elenco generale degli esiliati , ecc., cit.
140> Ibidem.
Ibidem.
142> AS Roma, S. Consulta, processi, b. 123, fase. 20. Condannato per ribellione se-con le Memorie dei Giulini.
143> AS Roma, Elenco generale degli esiliati , ecc., cit.
144> AS Roma, S. Consulta, processi, b. 122, fase. 18. Condannato a vita secondo le Memorie del Giulini.
I45> AS Roma, Elenco generale degli esiliati, ecc., cit.
146) AS Roma, S. Consulta, processi, b. 124, fase, 32.
147) AS Roma, Elenco generale degli esiliati , ecc., cit.