Rassegna storica del Risorgimento

ESULI ROMANI BRASILE 1837
anno <1978>   pagina <147>
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Detenuti politici romani in Brasile 147
50. Salvatori Giovanni, figlio del fu Stefano, da Loreto, nato ad Ancona, coniugato con prole, fornaciaro, di 50 anni nel 1836, condannato a 20 anni dalla S. Consulta l'8 gen­naio 1836 per appartenenza a società segrete.148>
Esiliato in Brasile.a vita.149)
51. Scalabrini Bartolomeo, figlio del fu Bartolomeo, della Repubblica di San Marino, mili­tare, di 21 anni nel 1833 (secondo altra fonte: nato nel novembre 1808), condannato a 10 anni dalla Commissione speciale deputata dalla Santità di Nostro Signore Papa Gregorio XVI felicemente regnante per decidere le cause politiche con sentenza del 14 marzo 1833. Lo Scalabrini aveva militato per due anni nei Dragoni pontifici, poi nella 5" Compagnia dei Granatieri, accasermata a Sora. Era imputato di cospirazione.
Esiliato in Brasile fino al 26 agosto 1846.151>
52. Stornelli Vincenzo, detto Doppione , da Perugia, coniugato, ombrellaio, di 30 anni nel 1834, condannato a 20 anni dalla S. Consulta il 2 maggio 1834 per sedizione.15Z)
Esiliato in Brasile fino al 3 settembre 1849.I59
53. Tergiani (o Terziani) Girolamo, figlio del fu Andrea, da Faenza (Ravenna), celibe, ex militare pontifìcio, condannato a vita il 17 marzo 1835 dalla S. Consulta per omicidio commesso per spirito di parte, ferite e tumulto.15*)
Esiliato in Brasile a vita. 155)
54. Toschi Francesco, detto ce Toschino , figlio di Stefano, da Lugo (Ferrara), celibe, ore­fice, di 21 anni nel 1835, condannato a 20 anni .dalla S. .Consulta il 17 marzo 1835 per omicidio commesso per spirito di parte, ferite e tumulto.15
Esiliato in Brasile fino al 3 febbraio 1868.15?)
55. Valliceli! Scipione, figlio di Giuseppe, da Forlì, celibe, ebanista, di 24 anni nel 1832, condannato a 15 anni dalla S. Consulta il 25 .novembre 1832 per più titoli.158)
Esiliato in Brasile fino al 12 settembre 1868.159)
148> AS Roma, S. Consulta, processi, b. 124, fase. 27. Sul Salvatori cfr. L. MABINI, op. cit., p. 111.
149) A3 Roma, a Elenco generale degli esiliati , ecc., cit.
150 AS Roma, S. Consulta, processi, bb. 110-111-112, fase. 119. La sentenza è pubbli­cata anche da RINA, DEL PIANO, Roma e la rivoluzione del 1831 cit., pp. 372-376.
P? AS Roma, Elenco generale degli esiliati , ecc., cit.
Ì52) AS Roma, S. Consulta, processi, b. 122, fase. 14.
153) AS Roma, Elenco generale degli esiliati , ecc., cit.
154) AS Roma, S. Consulta, processi, b. 124, fase. 32.
155) AS Roma, Elenco generale degli esiliati , ecc., cit.
15 AS Roma, S. Consulta, processi, b. 120, fase. 7 e b. 124, fase. 32.
K7) AS Roma, Elenco generale degli esiliati , ecc., cit.
158) AS Roma, S. Consulta, processi, b. 123, fase. 26.
Ne scrive il MambeEi (op. cit.),, citando fra l'altro uno specifico studio di O. FA-BBETTI, La banda Vallicelli a Forlì nel 1831, Forlì, 1925, e l'archivio generale di Lega­zione, b. 108: Vallicelli Scipione, di Giuseppe e di Giulia Ravegnati, nato a Forlì il 18 no­vembre 1807. Giovane irrequieto ed agente per imprecisati scopi, è qui ricordato in quanto la sua azione caratterizzò un periodo particolarmente torbido della storia forlivese e fu di non lieve disagio per il governo del tempo. Il 6 luglio 1826 venne condannato dal Tribu­nale criminale di Forlì a 6 mesi di detenzione nel Forte di S. Leo per essersi mescolato a quel complesso di azioni anticlericali, culminate nello sparo di una grossa castagna, avve­nuto in vicinanza della cattedrale in tempo di missioni, per opera di giovani faziosi, fra cui Giuseppe Miller. Dopo la fine della rivoluzione del 1831, .alla testa di un centinaio di giovani, continuò a tenere agitato il paese, ritenendosi dal cronista Giuseppe Calletii che