Rassegna storica del Risorgimento
ESULI ROMANI BRASILE 1837
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1978
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Detenuti politici romani in Brasile
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bordo,1* nonché alcuni arredi sacri per uso della spedizione; ciò che doveva far sorgere, più tardi, una serie di controversie fra vari dicasteri pontifici, il Cialdi e il Savi.
Una seconda spedizione, anch'essa organizzata dal Savi, parti da Civitavecchia pochi giorni dopo la prima, il 22 febbraio 1837 per l'America appoggiando il Levante (così ne è indicata la destinazione). Nel Levante mediterraneo, però, la spedizione si fermò subito, senza proseguire ulteriormente per l'ipotetica destinazione americana. Era composta da trentuno persone, compresi quattro emigranti volontari e tre fanciulli. Non è il caso di darne notizie, in quanto la destinazione in America restò assolutamente teorica; ma ricordiamo la circostanza, in quanto le spese di questa spedizione aumentarono il debito totale del Savi.
H viaggio della Madonna delle Grazie da Civitavecchia al Brasile durò invece circa due mesi e mezzo, dal 9 febbraio al 22 aprile 1837 ed ebbe fasi movimentate:
Gli esuli (...) ebbero tutti a firmare un foglio, nel quale si obbligavano di compensare col prezzo dei loro lavori tutta la spesa che la Società [di Colonizzazione] avrebbe incorso per quel viaggio. In questa fidanza il governo non fornì neppure il denaro a quello necessario; come non preparò mezzo alcuno di difesa per guarentirsi da una sommossa di quei deportati, i quali dovevano naturalmente esser tentati di volgere la prora a lidi meno lontani. E ciò tentarono infatti di eseguire sulle coste della Spagna, favoriti dai venti, che ve li trattenevano, contrastando lo sbocco dello stretto di Gibilterra. Eguale tentativo si rinnovò neU'approdare all'isola di Teneriffa; e questi disegni non andarono a vuoto, se non per le cure o meglio per le preghiere del capitano [Cialdi], alle quali non furono sordi, allorché ricordava loro l'obbligo contratto.191
delle Armi e Ministero delle Armi, registri di protocollo, reg. 299, a. 1837, oc Segreteria di Stato , n. 175).
Cfr. inoltre la lettera del 22 gennaio 1837, n. 268, del Comandante della Marina militare pontificia in Civitavecchia alla Presidenza delle Armi, relativa alla Gomena della goletta S* Pietro : a Partecipa avere già presi gli opportuni concerti col Sig. Ispettore Ferrini risguardanti la consegna da farsi al medesimo della gomena detta di speranza appartenente alla goletta, per servire al bastimento pronto a partire pel Brasile (AS Roma, Congregazione militare, Presidenza delle Armi e Ministero delle Armi, registri del protocollo, reg. 301, a. 1837, oc Marina , n. 942).
W Lettera del Segretario di Stato alla Presidenza delle Armi del 21 gennaio 1837 augii Attrezzi per la goletta : ce Commette a questo Dicastero di ordinare a Civitavecchia a chi occorre, che sia somministrato al Sig. Ispettore Ferrini tuttociò che egli sarà per chiedere di attrezzi ora spettanti alla goletta S. Pietro (AS Roma, Congregazione militare. Presidenza delle Armi e Ministero delle Armi, registri del protocollo, reg. 299, a. 1837, Segreterìa di Stato , n. 940).
Inoltre, lettera del Comandante della Marina militare pontificia in Civitavecchia alla stessa Presidenza delle Armi, del 15 febbraio 1837, sul oc Preventivo per la rinnovazione di varii oggetti somministrati da quel Magazzino di Marina per la spedizione al Brasile de' detenuti politici : Trasmette lo scandaglio della spesa da incontrarsi per rinnovare tutti gli oggetti prelevati dal Magazzino di Marina, appartenenti alla dotazione della goletta S. Pietro, occorsi per uso della spedizione de' detenuti politici al Brasile (AS Roma, Congregazione militare. Presidenza delle Armi e Ministero delle Armi, registri del protocollo, reg. 301, a. 1837, < Marina , n. 2067).
i?l) F. A. GUALTERIO, op. cil., p. 108. La narrazione di questi eventi sembra ricalcare la Relazione succinta del Cialdi conservata nell'Archivio Vaticano.