Rassegna storica del Risorgimento
ESULI ROMANI BRASILE 1837
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1978
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Elio Lodolirti
6. Le autorità pontificie ritenevano pacifico il pagamento delle somme do-vute dalla Società di Colonizzazione, che dovevano servire a far fronte alle par-tite rimaste in sospeso quale il noleggio della nave , alla restituzione di quanto anticipato dall'erario e dallo Btesso Cialdi ed alla sistemazione dei coloni.
H segretario di Stato, card. Lambruschini, aveva affidato ai Cialdi una lettera per l'arcivescovo di Bahia, datata Roma, 22 dicembre 1836, nella quale lo informava della spedizione, che il pontefice Gregorio XVI aveva autorizzato vedendo il nome di V. S. Illustrissima e Reverendissima alla testa di tutti gli altri che si leggono nel novero degli azionari della Società (è questo un punto su cui le autorità pontificie insistono constantemente, per sottolineare la responsabilità personale dell'arcivescovo di Bahia nel buon esito della spedizione) e precisava che non essendo per anco giunti al signor Savi i fondi necessari per una spedizione combinata in breve tempo, ei li ha ottenuti in prestito dall'erario pontificio, il quale non dubita punto di essere rimborsato con l'arrivo dei fondi medesimi, rimborso per il quale il Segretario di Stato interessava l'Arcivescovo. 1H*
Ancor più circostanziata una analoga lettera indirizzata al medesimo arcivescovo di Bahia, per incarico del segretario di Stato, del Delegato apostolico di Civitavecchia. Questi pregava l'arcivescovo di provvedere egli stesso alla riscossione delle somme che avrebbero dovuto essere versate dalla Società di colonizzazione al Savi, di prelevarne il necessario per pagare il saldo del nolo della Madonna delle Grazie al capitano Balsamo e le spese occorrenti al Cialdi,
onde far ritorno coi sacri arredi in Patria; la somma residuata aggiunge il Delegalo , unita al prezzo delle palle di cannone somministrate per zavorra allo stesso capitano Cialdi, che questi dovrà costì esitare convenevolmente per conto del Governo di Sua Santità, la S.V. Illustrissima e Reverendissima rimetterà l'intiera risultante somma all'In-ternunzio apostolico a Rio.193
Fu anche emesso un ordine di pagamento di 2.300 scudi, diretto sempre all'arcivescovo di Bahia, a favore del Balsamo, per il saldo del nolo,194J di cui aveva ricevuto il 28 gennaio 1837 a Civitavecchia un acconto di 500 scudi.w5*
Il Governo pontificio aveva dunque preso ogni precauzione per garantire il saldo delle pendenze. Le cose, invece, andarono assai diversamente da quanto era lecito attendersi.
Giunta la spedizione a Bahia il 22 aprile 1837, la Società di colonizzazione si rifiutò di riconoscere gli impegni sottoscritti dal suo rappresentante Vincenzo Savi, sconfessando l'operato sia del Savi, sia del ministro de Drumond. L'arcivescovo di Bahia e il presidente della Società, Calmon, si erano già imbarcati su una nave diretta a Rio de Janeiro, per partecipare alla sessione della Camera dei Deputati che si sarebbe aperta il 3 maggio, ed il Cialdi si trovò privo di ogni appoggio, oltre che di denaro, in paese straniero, con la responsabilità dei coloni a lui ani dati.
Inutilmente si recò a bordo della nave sulla quale si trovavano l'arcivescovo ed il presidente della Società di colonizzazione che non era ancora salpata
W2) La lettera è pubblicata da F. A. LTEKIO, op. cit., appendice di documenti al voi. I, doc. n. CXXII. Si trova in ASV, SS, rubr. 7, a. 1847, fase. 1 cit e 211 ASV, SS, rubr. 7, a. 1847, fase. 1, cit., e. 25. w> Ivi, e. 27. ,95> Ivi. e. 118.