Rassegna storica del Risorgimento

ESULI ROMANI BRASILE 1837
anno <1978>   pagina <160>
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Elio Lodolini
lito nella città brasiliana, svolgendovi attività commerciale.2*2* Lintervento del-l'anconetano nei confronti dei compatrioti fu ispirato alla più larga generosità. Egli ricevette il Cialdi in casa propria e gli prestò senza interesse la somma di sterline 62,16 per sfamare i coloni e cercò in ogni modo di dar loro assistenza, avviandoli ad attività lavorative.
Voi mi apriste le braccia scriveva il Cialdi al Sammicheli un anno più tardi ...voi vi dichiaraste non amico, ma padre, voi forniste denaro, voi ricovero, e spingeste tanto oltre la vostra generosità, che vi faceste carico perfino di aprire delle botteghe a molti tra quei deportati, aftinché vi esercitassero la loro professione, contentandovi della restituzione pura e semplice del denaro impiegato.
Ed ancora:
Di tante e tante spese non siete stato malamente reintegrato e di tante altre vi è stato d'uopo attendere ben diciassette mesi il rimborso. 213>
Il Sammicheli aveva difatti dovuto attendere a lungo il rimborso di quanto da lui somministrato ai coloni, ed anche il Cialdi, tornato a Roma, si trovò in posizione difficile: gli venne difatti, tra l'altro, addebitato il valore degli arredi sacri prelevati dalla goletta militare San Pietro a Civitavecchia, che egli avrebbe dovuto riportare in patria, e che aveva invece venduto a Bahia, per far fronte alle più urgenti necessità dei coloni, agli stessi Cappuccini che avevano accom­pagnato la spedizione. Il valore ne fu calcolato in scudi 48,40.2l4>
Le 597 palle da cannone fuor di calibro, che, al contrario, avrebbero dovuto essere vendute a Bahia, per mancanza di compratori (non si comprende che cosa i Brasiliani avrebbero dovuto farsene) furono riportate in Italia. Giunte a Napoli con la Madonna delle Grazie, furono dal Console pontificio in quella città rispedite a Roma, dove vennero sbarcate nel porto fluviale di Ripagrande, sul Tevere. Occorse, però, ima complessa pratica, fra la Direzione di Artiglieria, la Presidenza delle Armi ed il Tesorierato generale, per ottenere che le palle inservibili fossero sbarcate: il Regolatore doganale di Ripagrande, difatti, pre­tendeva che le palle, dopo aver attraversato due volte l'Oceano Atlantico, fossero assoggettate al dazio di importazione per ritornare nello Stato pontificio! 2SS
Il pagamento del saldo del noleggio della Madonna delle Grazie al capitano napoletano Balsamo fu oggetto di trattativa, condotte dal console pontificio a Napoli, Domenico Albertazzi, che si conclusero nel giugno 1838 con una transa­zione per la quale furono corrisposti al Balsamo 2.300 scudi a saldo di ogni partita, ch'è quanto dire (...) se. 100 di più della somma, cui le proposizioni
212) Queste notizie sono tratte da una lettera del Cialdi al Sammicheli, datata Roma, 30 giugno 1838 (copia a stampa), in AS Roma, Direzione generale delle Dogane, Soprain-tendenza dei Piroscafi pontifici, b. 2610, fascicolo non numerato. Altre tre copie a stampa se ne trovano nell'ASV, SS, anno 1847, rubr. 7, fase. 2, ce. 64-69.
2t3> Lettera di Cialdi a Sammicheli del 30 giugno 1838, cit.
2M> AS Roma, Congregazione militare, Presidenza delle Armi e Ministero delle Armi. passim, ed in particolare registri del protocollo, reg. 316, anno 1838, Segreteria di Stato . n. 7486, e Tesoreria generale , nn. 3178, 5780. 10025 e 10727; reg. 318, anno 1838, Marina , n. 6236.
2,5> AS Roma, Congregazione militare, Presidenza delle Armi e Ministero delle Armi, regista del protocollo, reg. 299, anno 1837, Tesoriere generale , n. 13150; Consoli e Nunzi , n. 13913* reg. 301, anno 1837, Artiglieria , n. 12819.