Rassegna storica del Risorgimento
ASCOLI PICENO STORIA 1849; ORSINI FELICE; REPUBBLICA ROMANA 184
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Bruno Ficcadenti
dalla combinazione che mentre patteggiava la consegna della cittì di Ascoli agli Austriaci, senza la minima resistenza, faceva, in veste di capo della provincia repubblicana, la promessa formale d'inviare la somma di denaro richiestagli dal capitano di una compagnia rimasta fedele alla Repubblica.51) Ed infine, il 22 giugno, entrati gli Austriaci in Ascoli, restaurato il potere pontificio per mano straniera, frenate le mene reazionarie e di vendetta dei briganti e dei facinorosi di parte, lo stesso Mazzoni fu nominato dal comando militare austriaco di zona pro-Delegato reggente e rappresentante della Sovrana autorità papale.52)
In Ascoli, poi, come in tanti altri centri, là dove veniva restaurato il governo pontificio, nel cambio di regime si verificarono accuse, denunce, processi e carcerazioni contro i capi esponenti del passato potere repubblicano. Mazzoni, logicamente, fu deposto, sostituito, quindi processato. Ugualmente vennero processati Marco e Giovanni Sgariglia, Gaetano Tamburrini e tanti altri Ascolani che si erano esposti nel promuovere e sostenere la rivoluzione repubblicana: furono messi in carcere politico Giovanni Sgariglia e Gaetano Tamburrini.53J
Il regime repubblicano verrà tacciato, poi, come nefando, aborrito, dissacratore passato governo ; continue accuse rileva Giuseppe Talamo , [verranno] mosse ad Orsini di aver terrorizzato le popolazioni di Ancona e dell'Ascolano, usando feroci sistemi di repressione contro gli avversari politici,55) e proprio in merito a queste accuse, l'Orsini è il primo a riconoscere che alcuni suoi comandi sanno per verità di durezza soverchia, ma si giustifica , vengono persuasi e suggeriti dai tempi guerreschi . Ciò nondimeno, non lasciò modo al restaurato potere pontificio di attuare deplorevoli azioni di rivalsa e di vendetta. Infine, anche se il periodo commissariale repubblicano fu esercitato manu militari , e di qui una giunta di guerra per giudicare sommariamente e senza appello, [e], costituitasi la Giunta in tribunale, udita la difesa, portò giudizio di morte, mediante fucilazione, per tre,57) pur tuttavia
51) U Capitano della Compagnia mobile di Ancona gli aveva scritto: col giorno 20 sono privo del soldo e occorrerebbe mi mandaste i fondi per arrivare alla fi del mese [...] L'importo dei giorni 10 è di Scudi 199,30 come da preventivo . (Lettera da S. Benedetto, 18 giugno 1849, ore 11-3/4 pomer.ne , in Fondo cit.). Il Mazzoni rispondeva: Questa cassa civica trovasi in giornata esausta assolutamente di fondi, per cui a mezzo dello Spedito veruna somma posso mandarvi. Posso assicurarvi però che mi darò tutte le premure onde sia riunita una somma nel più breve termine possibile e forse anche domani . (Minuta, 19 giugno 1849, n. 3828, stilata nel retro della stessa lettera ricevuta da S. Benedetto).
52) Dalla minuta autografa del maggiore Streel, comandante del battaglione d'occupazione in Ascoli: Al Dottore Av. Egidio Mazzoni, 22 giugno 1849 . Tra l'altro diceva: Giunto in questa Provincia a ripristinare il legittimo Governo Pontificio, Governatore civile e militare di Essa, dovendo nominare un Pro-Delegato reggente della Sovrana Autorete Papale, la mia scelta cade su di Voi . Nella stessa minuta è riportata questa nota: cfl Maresciallo Austriaco di Ancona ha confermato la nomina del Sig. Mazzoni a Pro-Delegato, con Dispac. 802 del pres.te Giugno . (In Fondo cit.).
> Si vedano Processi politici della Sagra Consulta, a.'806 nero, Refezione della Causa Fermano ossia Ascoli (1849), in Archivio di Stato di Roma
*> Si vedano le molte lettere di Delegati apostolici. Governatori pontifici, ecc., in Fondo cit. r
*> In Memorie e documenti cit., p. 12.
** li, p. 46.
/vi, pp. 41-42.