Rassegna storica del Risorgimento

BELGIO INVESTIMENTI IN ITALIA 1869-1890; ITALIA INVESTIMENTI BE
anno <1978>   pagina <194>
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Robert Vati Nuffel
San Benedetto e Coremo . Gouin aveva esplorato varie zone per trovarvi mi-niere di piombo e di zinco. I risultati delle sue ricerche erano state la scoperta di alcuni giacimenti di questo genere di minerali, che avevano portato ad otte­nere permessi, che non erano altrimenti specificati. La società nuovamente creata, e di cui avremo da parlare più a lungo, aveva per scopo la découverte, les traités de permis de recherches, l'obtention de concessions, l'exploitation des minerais de plomb, de zinc et autres substances minérales .
Il 27 luglio dello stesso anno era stato rogato a Parigi dal notaio Potier l'atto costitutivo della "Société civile d'Iglesias", i cui promotori erano Louis Ernest Garnier e la moglie Elisabeth Laumond, con gli stessi scopi del-la precedente: il 20 maggio 1874, quest'ente doveva essere trasformato in so­cietà anonima. 16) Garnier era anche proprietario di un'officina a Viviez, nel-l'Aveyron, dove vi erano miniere e fonderie di zinco.
La Vieille Montagne, che, come ho detto, acquistava minerali da queste so­cietà, si vide ben presto costretta a creare un deposito in Sardegna: il 22 no­vembre 1869 acquistò, a Carloforte, un terreno di seimila metri quadrati, per la somma di quattromila lire.17)
Ben presto apparve evidente che il trasporto del minerale grezzo dalla Sar­degna alle officine belghe era troppo oneroso. Si andò, quindi, in cerca di altre soluzioni.
In una seduta straordinaria del Consiglio d'amministrazione, tenuta a Pa­rigi il 9 agosto 1871, il direttore generale Louis Alexandre Saint-Paul de Singay proponeva la creazione di una nuova fonderia di zinco nel Sud della Francia per assicurare approvvigionamenti sufficienti alle grandi officine di Valentin, Angleur e Borbeck (Germania) . La Società si vedrà costretta ad estendere al­meno tre delle sue fonderie in Belgio e in Germania. H Consiglio diede natu­ralmente l'incarico a Singay di fare uno studio approfondito del problema .18) Ma egli doveva già aver in mente ciò che avrebbe suggerito alla seduta succes­siva (16 settembre), cioè l'acquisto della fonderia di Viviez, dei laminatoi di Panchot (che appartenevano anche a Garnier) e lo sfruttamento a metà delle miniere della Società d'Iglesias. Il direttore generale elencava i vantaggi di tale contratto; avrebbe avuto il combustibile a buon prezzo e una mano d'opera eccel­lente; si sarebbe fatta una economia di cinque franchi ogni cento chili sul tra­sporto dello zinco grezzo da utilizzare in Francia, economia ottenuta dal con­fronto col costo necessario per far arrivare gli zinchi belgi fino al luogo di ven­dita e, per non parlare d'altro, un beneficio nel trattamento dei minerali d'Igle­sias a Viviez e a Panchot nonché quello dello sfruttamento diretto delle miniere sarde, più il risparmio sul trasporto a Cannes piuttosto che ad Anversa. Tutto questo doveva condurre alla conquista del più grande mercato di vendita della società per i suoi minerali di Sardegna, di Spagna, tanto del Sud che del Nord, e dei Pirenei. Si vede come, non essendo stato ancora contrattato l'acquisto delle miniere d'Iglesias, si ponevano già in prima linea i minerali provenienti dal­l'isola italiana.,9)
Si deve aggiungere che l'assemblea generale non fece che approvare, nella
Cr 5 Dr 13 P 1. C*t6 Dr 11 P 2. 17> Cr 92 Dr 143 P 2.
) Rendiconto della seduta in incartamento speciale: Secrctariat general* Italie. ,9* Ibidem.