Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECA UNIVESRITARIA DI GENOVA FONDI ARCHIVISTICI
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1978
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219
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Libri e periodici 219
a scorgere una hegeliana totalità, dove Ranke voleva un'integrazione. Principio che dimo-stra tutta la sua pericolosità, allorché, scomparso il carattere demoniaco del potere, questi stessi risultati conseguiti m sede storiografica possono venire utilizzati, senzaten. stoni e sofferenze, in sede politica, anzi, nel precìso momento politico in cui Srbik opera.
Agnelli e attento a non confondere ciò che è il più indistinto pangermanesimo con il carattere peculiare delle teorizzazioni gesamt-deutsck dello storico austriaco, ma non può non riconoscere che concepire un'idea di Mitteleuropa in funzione di una supremazia della comunità popolare tedesca, anche nelle zone in cui essa è minoritaria, porta fatalmente a cattivi incontri, che lo stesso Srbik alla fine favorisce, convinto che, pur se non identica alla propria, la politica del Terzo Reich è quella in cui è più facile riconoscersi, fosse unicamente sulla base di ciò che entrambi non accettano. Incontri che si concretizzeranno nella sua personale vicenda politica, ed in larvate concessioni ad elementi naturalistici in sede storiografica, Ben accette ad un pubblico che fondava la propria ideologia sul concetto di razza e su teorizzazioni geopolitiche.
Nel rifiuto indiscriminato per un patrimonio di pensiero, per cui, senza distinzioni critiche, viene condannato in blocco tutto un mondo con l'accusa di essere irrimediabilmente ed essenzialmente rivoluzionario e permanendo questi giudizi anche negli ultimi anni di vita dello storico austriaco, quando, al momento di una verifica globale di tutta la sua esperienza, singole concessioni non denotano mai un'adesione profondamente vissuta, ritorna costante in Srbik il tentativo di recupero di una tradizione incontaminata, in cui l'esigenza di totalità e di unità finisce per soffocare quella di pluralità. D'altronde, in tutte le sue opere, dalla biografia di Mettermeli all'ultima fatica sulla storia della storiografia tedesca, l'adesione allo storicismo è, per esprimerci con le sue stesse parole, condizionata . Di fronte al timore di un soggettivismo irrelato, egli tende a privilegiare il gusto massiccio per il sistema , o a condizionarlo, appunto, con l'introduzione di un appello alla trascendenza, rimeditando la lezione di Ranke sull'inesplicabile rapporto che intercorre tra ogni epoca e Dio.
Avviene cosi che Srbik vive idealmente in un mondo che non è più; e felicemente può scrivere Agnelli che nel suo pensiero a c'è spazio per Grillparzer, non per Kafka e Musila.
FRANCESCA SOFIA
INNOCENZO CERVELLI, Gioacchino Volpe; Napoli, Guida Editori, 1977, in 8, pp. 617. L. 11.000.
Fermarsi a considerare la storia della storiografia è, senza dubbio, riconoscere quanto in essa vi sia di condizionamenti ideologici, politici e morali, che preesistono, ma spesso convivono nei giudizi e nelle ricostruzioni: ma ciò non toglie che la storia della storiografia sia anche storia del pensiero, di un pensiero che in quanto si sforza di comprendere gli avvenimenti, riesce ad operare liberamente.
Non è questa la via seguita da Innocenzo Cervelli nella sua ricostruzione biografica che, facendo della personalità di Gioacchino Volpe un esponente dell'irrazionalismo, gli preclude aprioristicamente nella sua interpretazione ogni possibilità di intelligenza storica. Reagendo contro una schematica divisione di un Volpe pre-bellico e post-bellico, medievista e modernista. Cervelli vuole pertanto dimostrare la sostanziale unita di ispirazione della storiografia volpiana, fortemente condizionata dai climi ideologici e politici in cui lo studioso si trovò ad operare, e in cui il fascismo non è solamente scelta politica del momento contingento, ma nota dominante di tutto il suo pensiero. In questo quadro acquistano perciò rilievo tutta una serie di esperienze, in senso ideologico oltre che didattico, che lP e nutrirono la ricerca storica di Volpe; tra questo, il magistero di 1*ta Viflari più uomo politico che storico, impegnato sul terreno fn*cì0 * risorgimentali sulle dottrine economiche e giuridiche tedesche, TZeridùndi llschaftswissenschafton e le Stoatswissenschaiton , 1""* ZoTcM* colui che pose all'ordine del giorno la questione sodata. Dalla sua *** può te derivala tendenza di Volpe ad inquadrare k tona V* ISJSSL enda della nazione e dello Stato a considerare entrambe in modo organico e vitab-tico.