Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECA UNIVESRITARIA DI GENOVA FONDI ARCHIVISTICI
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1978
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Libri e periodici
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GUIDO LAND., IstUimoni di diritto pubblico del Regno delle Due Sicilie (1815-1861); Mi-lano, A. Giuffre, 1977, in 8 etomi II, Pp. XVI-12H. L. 28.000.
La validità di questo vastissimo studio del Landi si rivela in primo luogo nel con-tributo che esso offre a quella storia delle nostre istituzioni preunitarie che in gran parte non è stata ancora affrontata in maniera organica e approfondita.
I/A. esamina quel delicato periodo della storia del diritto pubblico meridionale che va dalla Restaurazione all'avvento dello Stato nazionale analizzando le strutture istituzionali di quel Regno delle Due Sicilie che da secoli ormai ed in particolare a partire da Carlo HI di Borbone aveva rappresentato un valido esempio di monarchia accentratrice su quasi metà della penisola.
In effetti, al di là del vecchio studio del Pannone o degli sparsi contributi dell'Ajello, del Salvati, del Saladino e di Carlo Ghisalberti, l'opera del Landi ci offre un quadro preciso e analitico delle istituzioni pubbliche del Regno borbonico, basato su un'ampia scelta di fonti stampate (leggi, decreti, rescritti, ecc.) e di opere di giureconsulti del tempo, anche se non sempre sostenuto da ricerche d'archivio.
Un'analisi molto precisa e tecnica , che non manca, però, di collegare gli aspetti giuridico-amministrativi con quelli politici e sociali della vita del Regno.
D'altra parte scopo dichiarato dell'A. è rimettere in luce quel monumento di sapienza qua! che sia poi l'apprezzamento politico che fu l'ordinamento del Regno delle Due Sicilie ... .
La sua ampia trattazione non spazia, infatti, solo entro i limiti cronologici dichiarati 1815-1861 ma, allo scopo di mettere in luce il saldo legame tra la storia giuridica meridionale e le successive vicende storico-istituzionali del paese, riporta, volta per volta, ora al confronto con la precedente esperienza napoleonica ora all'aggancio con il futuro ordinamento unitario.
Particolarmente degna d'interesse appare l'opera di rivalutazione che il Landi attua nei confronti e degli istituti amministrativi del Regno borbonico e, soprattutto, della cultura giuridica meridionale dell'epoca della Restaurazione.
AITA., in accordo con quanto l'odierna storiografia ha sostenuto sull'unitarietà della tradizione pubblicistica italiana nella fase preunitaria, preme cioè dimostrare che se il Regno meridionale doveva perire perché rappresentava ormai un elemento storicamente e politicamente superato, viceversa ... il governo borbonico, oltre le intenzioni e contro le intenzioni... aveva, a suo giudizio, recato ... un efficace contributo alla futura unificazione italiana. H popolo di qua e di là del Faro conosceva ed applicava un medesimo sistema di diritto, cioè quel diritto amministrativo di radice franco-napoleonica che rappresentava il sistema più evoluto del continente europeo e che era noto diffuso in tutta la penisola. La legislazione unitaria del 1865 non era che la variante piemontese del medesimo sistema, liberalizzata dopo il 1848, ed era perfettamente comprensibile dai giuristi meridionaU. In questo modo spostando l'accenno dal terreno delle istituzioni a quello delle idee che lo ispirano, il Landi osserva che l'unità del pensiero giuridico erasi for-mata, ben prima dell'unità politica B.
E doveva essere infatti proprio questa sostanziale aderenza deDa Restaurazione ai modelli francesi nel campo dell'amministrazione pubblica a permettere di realizzare, poi, cnza troppe difficoltà, sulla base di uno schema giuridico generalizzato, l'unificazione am-
ministrati va della penisola. . . . .
Ciò che non impedisce al Landi di esprimere comunque il suo sostanziale nmpianto per a fatto che la monarchia meridionale, la quale, sola in Italia, aveva saputo, fin dal medioevo, superare il municipalismo imparante, non fosse poi stata capace di Uuppare da se stessa l'energia unificatrice, per cui, per contrasto, la classe> pohtica ducentedel-Htalia unita doveva invece provenire proprio da quelle province del NoroVJ** frazionamento comunale e to doniinarionc straniera avevano, a suo giudizio, reso impos-Unlc ...I formazione del sentimento dello Stato . LUDOVICA DB COUHTEN