Rassegna storica del Risorgimento

anno <1978>   pagina <495>
immagine non disponibile

Vita dell'Istituto
495
D.P.R. 416. Data 1' eccessiva politicizzazione dei criteri di scelta e designazione degli enti culturali in seno ai distretti scolastici, nonostante l'azione svolta presso il Provveditore, il Comitato non è stato nominato dall'autorità scolastica; ma ai fini di una presenza nella vita della provincia, i soci hanno ritenuto per ora sufficiente l'opera di sensibilizzazione di un certo pubblico alle finalità socio-culturali dell'Istituto.
/) Dibattito promosso il 14 gennaio 1978 nella sede comunale di Fermo tra opera­tori socio-culturali per una comune messa a punto dei temi e dei problemi anche ai fini di una più attiva presenza del Comitato nella realtà cittadina.
g) Contatti con Enti culturali per l'apprestamento di una programmazione delle iniziative, come, ad esempio, nel convegno tenutosi a Servigliano il 17 giugno 1978, a cura della Sezione di storia dell'Agricoltura e della civiltà rurale, presso il Centro di ricerca e studio dei Beni culturali marchigiani dell'Università di Urbino.
Le suddette attività possono apparire di scarso peso ad una verifica dei risultati con­creti: ma se si considera che in una piccola provincia le iniziative socio-culturali spesso si attraversano in una ristretta area di impegni e di presenze, per cui gli operatori all'interno di un ente sono gli stessi che si trovano in un altro ente culturale, e se si considera, altresì, che i tempi delle ricerche di archivio sono piuttosto lunghi: si può nutrire un ragionevole ottimismo in sede di consuntivo del lavoro di un biennio.
Regolarmente convocati con la circolare n. 10 del 15 maggio 1978, a norma dell'ar­ticolo 4 dello Statuto, il 18 giugno 1978 i soci, in numero di 23, hanno proceduto alla ele­zione del Consiglio direttivo che risulta cosi costituito: Francesco Danese, presidente; Carlo Verducci, vice-presidente; Luigi Rossi, segretario; Giuseppe Morichetti; Carlo Tomassini; Giuseppe Bartocci, membri effettivi. Il Consiglio direttivo ha cooptato quali membri aggre­gati i soci Joyce Lussu e Luigi D'Orazio. Revisori dei conti sono stati eletti Silvio Speca e Bruno Ficcadenti.
Quanto prima il Consiglio direttivo fisserà le linee programmatiche del prossimo triennio.
Francesco Danese
BARI. L'attività del Comitato negli anni 1976-1978, in conseguenza della malattia e del conseguente decesso del Presidente dott. Pasquale Di Bari, si è limitata alle sedute del Consiglio direttivo per l'ordinaria amministrazione. La ripresa si può far datare nel dicembre del 1977 con l'Assemblea dei soci per la elezione del nuovo Consiglio direttivo, che nella seduta del 2 febbraio '78 ha eletto nella persona del sottoscritto il nuovo Presidente, che, dopo aver preso i contatti con la Sede centrale dell'Istituto nella seduta della Con­sulta del 25 febbraio, convocava in data 3 aprile l'Assemblea Generale per la commemora­zione del defunto Presidente dott. Di Bari e per esporre le linee dell'attività dei Comitato in una relazione programmatica.
Successivamente in attuazione della predetta relazione programmatica si prov­vedeva ad una intensa e diffusa azione di propaganda che consentisse: 1) la riaffermazione degli ideali risorgimentali e la diffusione degli stessi nelle scuole, nelle forze armate, tra i lavoratori e in genere presso tutti i cittadini; 2) il conseguente aumento dei soci indivi­duali e degli enti; 3) la costituzione di nuclei cittadini di soci cui affidare successivamente iniziative intese a realizzare gli obiettivi propri dell'Istituto: approfondimento degli studi sulla problematica risorgimentale, ricerca e salvaguardia degli archivi, ecc.
H Consiglio Direttivo ha inoltre riesaminato il programma delle iniziative già avviate negli anni precedenti e rimaste interrotte per i motivi innanzi accennati e si è soffermato essenzialmente su due: 1) il Convegno di Studi sul Decennio francese in Puglia 1805-1815; 2) la realizzazione del Musco del Risorgimento.
Per quanto concerne il Convegno di studi, del quale ai parla sin dal 1967, dall'epoca, cioè* in coi venne realizzato il primo Convegno sull'aurora del Risorgimento in Terra di Bari 1794-1799, la Commissione ad hoc costituita , ha deciso di effettuarlo nella primavera del 1979 ed è all'opera per questo.
Il secondo problema si collega all'iniziativa dei Comune di Bari di riordinare la ma­teria del Museo storico, ormai chiuso da tempo, per ripristinare il Museo del Comune di Bari e rendere disponibile il materiale proprio del periodo risorgimentale che, con quello