Rassegna storica del Risorgimento

ITALIA STORIA 1896-1900; STORIOGRAFIA ITALIA
anno <1979>   pagina <53>
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Storiografia sulla crisi di fine secolo 53
carattere e il culto dello Stato assai vivo in entrambi. Tutta la politica ita­liana subì una sterzata in direzione di Berlino, con implicazioni nei più diversi settori tra le quali di primaria importanza risultarono quelle economiche. Gli effetti della guerra doganale con la Francia non avevano infatti tardato a mani­festarsi. Crollava l'economia agricola del Mezzogiorno le cui esportazioni dirette verso il mercato francese erano impedite dalla interruzione dei rapporti com­merciali. Quelle stesse restrizioni permisero ed agevolarono invece il decollo dell'industria del Nord, di quella metallurgica e chimica soprattutto. I capitali di cui l'industria aveva bisogno per espandersi vennero forniti dall'economia tedesca che iniziò la sua penetrazione in Italia riempiendo il vuoto lasciato dal capitale francese fino allora principale fonte di credito. Fondamentale fu il contributo cbe alla nostra nascente industria diedero due banche a capitale tedesco, la Banca Commerciale Italiana e il Credito Italiano, sorte rispettiva­mente nel 1894 e nel 1895. *>
La crisi dell'agricoltura nelle terre del Sud portò come conseguenza un sensibile aumento del movimento migratorio, sia interno, verso le più ricche regioni del Nord, sia esterno, verso le nazioni europee e transoceaniche.41) L'emi­grazione, che assunse in questo periodo proporzioni rilevanti, era la dolorosa conseguenza della mancanza di lavoro e di mezzi di sostentamento nella terra di origine ed il prezzo che il Sud pagava al processo di industrializzazione del settentrione. Quelli che non passarono il confine ma risalirono solo la Penisola diedero impulso a quel fenomeno di inurbamento destinato a prolungarsi fino ai giorni nostri. L'espansione industriale, massima proprio nel decennio a ca­vallo del secolo, reclamava mano d'opera e la concentrazione di operai nelle città del Nord, con il conseguente sviluppo dell'urbanesimo,42) rese indilazio­nabile la necessità di prendere tutta una serie di iniziative sociali per provve­dere alla tutela di queste masse e migliorare le loro condizioni di vita e di la­voro. Muoveva così i primi passi, dopo lunga e assai contrastata gestazione, la legislazione sociale con la legge per l'assicurazione obbligatoria dei lavoratori contro gli infortuni e la legge sull'istituzione della Cassa di Previdenza per la vecchiaia e l'invalidità volute da Budini e da Luzzatti.43)
Non bisogna dimenticare d'altro canto che l'Italia si trovò a dover colmare
4) BENEDETTO NOTASI, Banca e industria in Italia dal 1894 al 1914, in Storia e poli­tica, a. XII (1972) n. 1, pp. 74-93.
41) Ministero degli affari esteri, Commissariato dell'Emigrazione, Annuario statistico del­l'emigrazione italiana dal 1876 al 1925 con notizie sull'emigrazione negli anni 1869-1875, Roma, Comgen-Em, 1926. FRANCESCO BARBAGALLO, Lavoro ed esodo nel sud 1861-1961, Napoli, Guida, 1973. Una rassegna della storiografìa sull'emigrazione si trova nel recente saggio di BRUNELLO MANTELLI, Emigrazione, in II mondo contemporaneo cit., voi. I, pp. 281-301.
42) Notizie sulle condizioni demografiche, edilizia ed amministrative di alcune grandi città italiane ed estere nel 1891, Roma, 1893.
*3) GIULIO MONTELEONE, La legislazione sociale al parlamento italiano (gli infortuni sul lavoro e la responsabilità civile dei padroni 1879-1886), in Movimento operaio e socia­lista, a. XXII (1976), n. 3, pp. 177-214. Nell'articolo Monteleone fa la storia dei primi faticosi e assai contrastati progetti di legge in difesa degli operai proposti da Pericoli, Min-ghelti-Luzzatti, Berti e Zanardelli e conclusi con l'insabbiamento della legge sulla respon­sabilità civile dei padroni e il rifiuto dell'obbligatorietà dell'assicurazione. La legge sull'as­sicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro sarà votata il 17 marzo 1898 (M. BEL ARDI NELLI, Un esperimento liberal-cotiservatore cit., p. 287). L'approvazione della legge per la cassa di invalidità e vecchiaia il 20 aprile 1898 (Ivi, p. 335).