Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALI MOSTRE; ISTITUTO MAZZINIANO DI GENOVA PERIODICI
anno
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1979
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pagina
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73
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/ periodici dell'Istituto mazziniano di Genova 73
nico che ne hanno promosso la formulazione grafica, il programma di fondo che caratterizza un'impresa giornalistica.
La sequenza di un numero limitato di testate esposte, sia pure con il corredo di documenti curiosi e interessanti, di note esplicative essenziali e puntuali, e riuscita a recare un'idea del giornalismo risorgimentale? La risposta è affermativa, perché la mostra ha puntato su obiettivi ben determinati e vi sono stati evidenziati i filoni vitali del nostro giornalismo fiorito lungo la Penisola.
U visitatore ha potuto agevolmente rendersi conto del cammino compiuto dal giornalismo nel corso di circa ottanta anni e come esso sia sostanzialmente legato ai diversi momenti della vita politica italiana e spesso ne interpreti le istanze più sensibili. Le raccolte dell'Istituto Mazziniano offrono la disponibilità di un materiale di prim'ordine: non è stato così difficile esporre, accanto a quei fogli non ignorati dal pubblico di media cultura (L'Antologia, il Conciliatore, La Giovine Italia) numerosi altri periodici rari e poco conosciuti dagli studiosi.
È utile segnalare alcuni giornali esposti che sono raramente reperibili presso altre sedi e dei quali non esistono raccolte complete.
Per quanto riguarda l'età rivoluzionaria e napoleonica, oltre alcuni giornali fioriti (circa trenta) nella stagione giacobina genovese, alcuni dei quali sono rarissimi, recentemente studiati dal Morabito, 28> merita di essere ricordato un interessantissimo e poco reperibile esempio di pubblicazione di propaganda antinapoleonica, il mensile II Cartaginese. Giornale politico (1804-1805), compilato da Vittorio Barzoni, che reca Filadelfia per luogo di pubblicazione, ma che invece era stampato a Malta. Questo giornale denunciava ripetutamente gli abusi dell'imperialismo francese sulla scia dell'Equatore, pubblicato a Venezia nel 1797 e sospeso per le critiche mosse al trattato di Campoformio, e dall'argo che era apparso a Malta. Si legge in una cronaca contemporanea che gli inglesi si avvicinavano alle coste del Regno di Napoli e buttavano pacchi di giornali. Napoleone ordinava che ogni esemplare consegnato alla polizia fosse pagato cin* que franchi. Per questo, i pescatori vigilavano continuamente sulle coste per dedicarsi ad una pesca certamente più redditizia. Un'altra rara pubblicazione di quel periodo è il giornale ufficiale del Dipartimento di Montenotte, pubblicato con differenti intitolazioni a Savona dal 1805 al 1815.29)
Tra i giornali più rari dell'età della Restaurazione deve essere segnalato L'Indicatore Genovese. Foglio commerciale cVavvisi, oVindustria e di varietà (1828), il celebre periodico mazziniano, interessante sul piano letterario e politico, del quale si conoscono soltanto due raccolte complete.30*
Nella rassegna era esposto il n. 3 del Tribuno* altro periodico mazziniano (1833), che reca Marsiglia per luogo di publicazione ma che usciva a Lugano, del quale si conservano soltanto quattro numeri, e che recentemente la Domus Mazziniana di Pisa ha provveduto a riprodurre anastatieamente con uno studio introduttivo di Franco Della Peruta.3I)
Un altro pezzo > rarissimo della mostra è II Precursore. Giornale della
28) Cfr. LEO MORABITO, // giornalismo giacobino genovese (1797-1799), Torino, 1973.
29) gì tratta del Journal du Département de Montenotte, poi Gazzetta di Montenotte e successivamente Gazette du Département de Montenotte, redatto anche nel sistema bilingue.
30) Cfr. LEGNA RAVENNA, 11 giornalismo mazziniano. Note ed appunti, Firenze,
1939, p. 11.
31) Cfr. Il Tribuno, con presentazione di FflANCO DELLA PEBUTA, Pisa, 1972.