Rassegna storica del Risorgimento

CANADA OPINIONE PUBBLICA PROTESTANTE 1846-1860; GIORNALI PROTES
anno <1979>   pagina <157>
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Il Risorgimento visto dall'Alto Canada 157
d'indubbio coraggio ed eroismo. E saremmo in grande errore se pensassimo cbe Mazzini e Garibaldi non lasceranno la propria determinante impronta negli eventi che modelleranno la nostra epoca.22)
In quella circostanza il prestìgio della Francia raggiunse il punto più basso nell'opinione dei protestanti canadesi, i quali vedevano nell'intervento in Italia il tradimento delTappena ottenuta libertà sulla quale si reggeva orgoglio­samente la Seconda Repubblica. Tali sentimenti furono ben espressi in una poesia intitolata appunto France and Rome apparsa nel Globe. Ne pubblichia­mo i versi iniziali:
For shame, 0 France! was it for thee
To strike at Rome, the despot's blow?
Thou boaster of thy liberty.
To turn to freedom as Bis foe!
For shame, though braggart it was for thee To lift the voice, and shake the steel
And on the neck of Tyranny, ??)
U decennio del 1850 in Canada fu caratterizzato dalTintensificarsi dell'ani­mosità dei protestanti contro il Cattolicesimo, a causa della elevazione alla por­pora del doti. Wiseman, arcivescovo di Westminster in Inghilterra. Nell'atmo­sfera di sospetto e paura creata dal fallimento delle riforme prima e della rivoluzione poi, tale nomina venne considerata, dai protestanti frustrati dalla restaurazione del potere della Chiesa di Roma, un atto di aggressione papale contro le istituzioni democratiche, garanti delle libertà dei cittadini britannici. In Italia, i regnanti spodestati dalla rivoluzione, ritornando al potere, avevano abolito le timide riforme democratiche e quindi aveva inizio in quasi tutta la penisola un periodo di persecuzioni politiche e perfino religiose, perché ormai alcuni Italiani, particolarmente in Toscana, erano stati convertiti al Protestan­tesimo da predicatori che si erano recati in Italia durante il breve periodo di legalità democratica.
La stampa canadese pubblicava resoconti di repressioni, di torture e di abusi perpetrati ai danni di cittadini italiani sospettati di professare idee liberali. Turisti inglesi e americani, che si recavano in Italia per le vacanze, denunciavano, nelle lettere che indirizzavano ai giornali, gli arresti illegali e le detenzioni abusive a cui erano soggetti cittadini onesti e svelavano anche i retroscena dei falsi processi, fabbricati dalla polizia. Anche in Toscana (lo Stato che, nel 1845, il Rev. Egerton Ryerson aveva definito la più liberale e forse la migliore forma di dispotismo del mondo >)24) il Granduca seguiva ciecamente la politica repressiva delle potenze reazionarie d'Europa: Vaticano, Austria, Russia e Prussia e la persecuzione dei liberali, perfino dei più moderati, divenne tanto cruenta nel Granducato quanto altrove. Ma quello che più appassionò i prote­stanti dell'Alto Canada ed ebbe enorme risonanza in tutta la provincia, fu la persecuzione, a Firenze, di alcuni Italiani convertitisi ai principi della Riforma.
22) Ibidem.
23) Vergognati, Francia! Proprio tu / Vibrare a Roma il colpo del despota? / Tu che ti vanti della tua indipendenza. / Volgere la libertà contro se stessa! / Vergognati spac­cona, proprio tu / che per prima alzasti la voce e il ferro / colpendo al collo della Tiran­nide , 27 giugno 1849.
W Si veda Letter from Europe , Christian Guardian, 10 dicembre 1845.