Rassegna storica del Risorgimento

ALBANIA RELAZIONI CON L'ITALIA 1884-1911; GARIBALDI RICCIOTTI C
anno <1979>   pagina <473>
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Libri e periodici 473
non furono certo peculiari o esclusivi della capitale (come, ad esempio, le battaglie per l'indipendenza combattute nel 1877 sui campi di Bulgaria o l'unificazione della Transil-vania alla Romania decisa il 1 dicembre 1918 ad Alba Iulia) tralasciando poi, forzata­mente, di approfondirne gli sviluppi. Giurescu stesso comunque nella prefazione anticipa quest'ultima obiezione definendo il suo scritto brève histoire de Bucarest . Naturalmente, infine, essa molto risente di altre opere di Giurescu a più vasto respiro (basti per tutte la monumentale Istoria Romànilor pubblicata nel corso della seconda guerra mondiale) o a carattere monografico: si vedano ad esempio i ripetuti brevi studi sulle città romene scom­parse (Iudefe dispartite din farà romàneasca del 1937. Un vechi ora/ al "J'arii Romanefti. CornafèLid del 1957 e altri) e soprattutto l'ampia (466 pp.) Istoria BucareftUor din cele mai vechi timpuri pina in zilele noastre.
FRANCESCO GUIDA
Annuari*) celebrativo nel tricentenario della nascita di Pietro Giannone 1676-1976 dell'Isti­tuto tecnico statale commerciale P. Giannone , Foggia; Lucerà, ed. C. Catapano, 1978, in 8", pp. 358 con ili. S.p.
Si tratta di una pubblicazione celebrativa sia della figura di Pietro Giannone nato ad Ischitella nel 1676 e morto in prigione a Torino nel 1748, sia dell'Istituto scolastico che ad esso è intitolato.
H libro offre utile materiale divulgativo sulla personalità e sull'opera dell'autore del Triregno e dell'/storia civile del Regno di Napoli, appendici bibliografiche ed alcuni, inte­ressanti saggi tendenti ad una rivalutazione originale del pensiero giannoniano, che si pos­sono considerare un'appendice agli atti del Convegno tenutosi a Foggia nel 1976.
Alludo in particolare agli scritti di Pasquale Soccio su ce Giannone storico e giurista del dissenso , di Giuseppe De Matteis ( In margine ad un saggio del Sapegno e nuove istanze critiche nel Convegno su Pietro Giannone ) e di Salvatore Ussia (e Pietro Gian-none come momento di verifica della tattica di un intellettuale integrato: Matteo Egizio e la cultura novatrice ), che sono di taglio scientifico e rappresentano dei contributi assai Interessanti.
Il Giannone rappresenta davvero, dopo il Vico, il più importante pensatore meridio­nale dell'intero secolo XVIII ed un punto di riferimento per il secolo successivo, ma è stato Spesso misconosciuto, quando non è stato dimenticato.
Possano gli studi che su di lui sono stati ripresi recentemente, essere l'inizio per una nuova indagine critica anche a livello internazionale, che renda giustizia ai torti pas­sati.
Il volume è infine integrato da notizie sull'Istituto omonimo, che sarebbe stato meglio inserire in appendice e con carattere diverso, insieme alle tavole, per conferirgli una struttura più uniforme e coerente.
GIANFRANCO E. DE PAOLI
ANNA ZINCALE, Gaetano Giudici (1766-1851) - Un giornalista lombardo tra riforma e rivolu­zione (con appendice di documenti sul giansenismo pavese) (Quaderni della rivista di storia della Chiesa in Italia); Roma, Herder, 1978, in 8, pp. 156. L. 4.000.
Il tema del giansenismo lombardo ed italiano in generale, per le sue evidenti con­nessioni con il Risorgimento, già dall'inizio del secolo oggetto di penetranti indagini, è sempre di grande attualità tra gli storici.
Numerosi ed autorevoli contributi sono stati redatti negli ultimi tempi dallo Stella, con la sua monumentale raccolta di scritti in gran parte inediti di giansenisti piemontesi (che chi scrive ha avuto l'onore di recensire proprio su questa rivista), dal Passerin d'En-trèves, dal Traniello, dal De Felice, dal Valsecchi, dall'Aquarone, sì da costituire un signi-