Rassegna storica del Risorgimento

ALBANIA RELAZIONI CON L'ITALIA 1884-1911; GARIBALDI RICCIOTTI C
anno <1979>   pagina <475>
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Libri e periodici
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CLEMENTE FEDELE, GIANCARLO FIORAVANTI, Ravenna e le sue poste. Dai Corrieri Veneti al XIX secolo (Col catalogo dei timbri e la storia dei francobolli a Ravenna); Ra- venna, Longo editore, 1977, in 8, pp. 182, ili- 150. L. 6.000.
Il volume, curato con lodevole precisione e puntuale informazione da Clemente Fedele e Giancarlo Fioravanti, si inserisce in un filone di storia minore non nuovo, ma in questi ultimi anni notevolmente rigoglioso. Infatti, oltre alle opere indicate nella nota bibliografica del volume, vanno ricordate quelle date alla stampa da V. Mancini, V. Mioni e G. Fontana, riguardanti il regno delle Due Sicilie, i domini estensi e gli Stati sardi *) e i Quaderni dell'Associazione Italiana di Storia postale , inaugurati nel 1974 dalla pub­blicazione di G, Orlandi. Nell'introduzione tecnica Mario Gallenga, insigne studioso della materia, dopo aver sottolineato i pregi dell'opera, oc che rappresenta il primo studio sulla storia postale di una città tipicamente italiana lungo l'arco degli ultimi cinque secoli, traccia un rapido ma amaro bilancio dello sviluppo della storia postale. Chiudendo, con accorato rammarico, scrive che purtroppo hi Italia non esiste ancora un pubblico riconoscimento sull'importanza della Storia Postale .
Nella presentazione, poi, lo studioso di storia ravennate, Umberto Foschi rileva la con-nessione tra storia postale e storia generale; giustamente egli sostiene l'utilità del recupero di tanta preziosa corrispondenza tuttora inedita e sconosciuta, giacente in archivi privati, più o meno accessibili: in essa si possono trovare importantissime notizie sulla storia eco­nomica, politica, religiosa, morale e letteraria .
È indicativa prova di questo collegamento la constatazione che durante la domina­zione napoleonica, apportatrice di innovazioni amministrative e burocratiche, valide an­cora oggi, ce avvenne il passaggio dal vecchio sistema di posta a quello moderno, già simile in moltissime cose a quello nostro attuale .
Anche la storia del francobollo, introdotto nello Stato pontificio a partire dal 1 gen­naio 1852, si svolge, specie nella fase del Governo provvisorio del 1859, legata alle vicende politiche di quegli anni, vivendo e subendo le incertezze dei nuovi sistemi amministrativi. Il periodo immediatamente successivo all'annessione vide lo Stato impegnato nella lotta contro il banditismo comune, assai diffuso nel Ravennate, e specializzato negli attacchi ai procacci e ai corrieri postali. Nonostante le preoccupazioni per l'ordine pubblico, nel settore postale furono apportate facilitazioni ed innovazioni assai proficue, che consentirono uno sviluppo e una capillarità del servizio ce quali mai si erano avuti prima .
La situazione logistica ravennate toccò il culmine del miglioramento con l'inagura-zione, avvenuta nel 1863, della linea ferroviaria con Castelbolognese. a Con gli anni ottanta si ebbe in Italia un ulteriore perfezionamento dei servizi postali e telegrafici ed iniziò quel periodo che sarebbe durato fino alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e che è il periodo di massimo splendore dei servizi di comunicazione postale nel nostro paese .
Capitoli assai utili per una visione completa dell'argomento sono dedicati alla posta di mare, a quella rurale, alla censura epistolare e al telegrafo. Curiose per la rievocazione della fallace convinzione con cui si credeva che le lettere rappresentassero elemento di pro­pagazione contagiosa sono le pagine sulla sanità postale e la disinfezione delle lettere. Par­ticolarmente esauriente ed attento è, poi, il catalogo dei timbri di Ravenna e delle località del comune, a cominciare dal 1802.
VINCENZO PACIFICI
Cultura piacentina tra Sette e Novecento. Studi in onore di Giovanni Fortini; Piacenza, Cassa di Risparmio, 1978, in 8, pp. 273. S.p.
Tra le città di provincia che non vantano una Università, Piacenza ostenta una tradi­zione culturale molto viva e di vecchia data.
i) V. MANCINI, Storia postale del Regno delle Due Sicilie, Moffetta, 1970; V. MIONI, La storia postale dei domini estensi, 1598-1859. Catalogo dei bolli prefilatelici, Modena, 1975; G. FONTANA, Stati sardi. Bolli e annullamenti postali. 1851-1863, Genova, 1976.