Rassegna storica del Risorgimento

ALBANIA RELAZIONI CON L'ITALIA 1884-1911; GARIBALDI RICCIOTTI C
anno <1979>   pagina <486>
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Libri e periodici
l'opposizione. Ugualmente negativo fu Patteggiamento della maggior parte della stampa mentre l'opinione pubblica, colta di sorpresa dall'iniziativa governativa e non più. abituata a vedere assoldare stranieri in numero così rilevante, non mancava di far sentire la BOA voce attraverso numerosi meetings.
Non era certo un inizio molto brillante ed ulteriori difficoltà furono incontrate du­rante il reclutamento: giustamente FA. si sofferma sui problemi di carattere internazionale e diplomatico valga per tutti il netto rifiuto americano a che si reclutassero uomini sul suo territorio e sulle difficoltà organizzative. Minor spazio è purtroppo dedicato alla effettiva composizione dei tre corpi stranieri: sarebbe stato interessante approfondire le caratteristiche dei legionari, non solo a livello di ufficiali, ma soprattutto dei soldati sem­plici ed una maggiore comparazione fra le legioni. Vi era una differenza profonda fra i mercenari di professione tedeschi e svizzeri e gli uomini che aderirono alla legione italiana di cui è si messa in risalto la componente patriottica significativo è il tentativo di Angherà, all'indomani dello scioglimento del corpo, di portare le truppe sulle coste Calabre contro il regno di Ferdinando II ma con un'analisi troppo superficiale e che non apporta sostanziali contributi alla bibliografia preesistente.
Resta, comunque, il merito di avere per la prima volta ricostruito in maniera orga­nica una vicenda spesso lasciata in ombra e, in ogni caso, affidata a saggi parziali ed incompleti.
GABRIELLA CIAMPI
CABLO CATTANEO, Notizie sulla Lombardia. La città, a cura di GIUSEPPE ARMANE;
Milano, Garzanti, 1979, in 16, pp. LIX-169. L. 2.500. GIUSEPPE TBAMABOLLO, Dieci incontri con Cattaneo Cremona, Ed. Pace, 1978, in 16,
pp. 155. L. 2.000.
Se il secondo volumetto ripubblica alcuni articoli, editi su periodici e riviste, che, prendendo spunto da momenti e situazioni particolari, da pubblicazioni di testi ecc., ten­dono a caratterizzare nel suo insieme la vita, l'opera, la personalità del Cattaneo, ragguar­devole ed attento lavoro è quello di Armani che accompagna di note, introduzione critica, profilo biografico ecc. la nuova edizione di alcuni fondamentali scritti del Cattaneo nell'am­bito dei a Grandi libri Garzanti. Se assai note sono le Notizie naturali e civili su la Lom­bardia, un vero e proprio modello di trattazione oc regionale ben diversa dalle Guide che in quegli anni venivano pubblicate, almeno un cenno merita l'altro saggio (edito nel Cre­puscolo del Tenca tra ottobre e dicembre del 1858): La città considerata come principio ideale delle istorie italiane, da un lato perché è una indiretta risposta ad un'opera del Ferrari (Histoire des révolutions d'Italie, 1858), e dall'altro perché rappresenta un momento importante nell'ambito del federalismo cattaneano. Si tenga poi conto del fatto che l'Armani ha compiuto la reintegrazione del testo, giovandosi di precisi riferimenti ricavati dall'epi­stolario, ed ha dato una rapida rassegna delle interpretazioni (non molte, in verità) de La città .
RENATO GIUSTI
MARIO TEDESCHI, Cavour e la questione romana. 1860-1861 (Università di Palermo, pub­blicazioni a cura della Facoltà di Giurisprudenza, 43); Milano, Giuffrè, 1978, in 8, pp. VIII-154. L. 4.200.
cosar ilm
A integrazione del volume dello stesso Tedeschi (Francia e Inghilterra di fronte alla questione romana, 1859-1860, Milano, 1978) viene opportuno questo nuovo saggio che, mentre ripercorre le varie fasi della questione, si sofferma in particolare sul capitolato Cavour ed il suo fallimento, utilizza carte e documenti di vari archivi italiani e stranieri ed offre una efficace ricostruzione dei primi tentativi di soluzione politica della questione romana. Se la soluzione di essa è da considerare come problema di fondo per Punita