Rassegna storica del Risorgimento

ALBANIA RELAZIONI CON L'ITALIA 1884-1911; GARIBALDI RICCIOTTI C
anno <1979>   pagina <501>
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VITA DELL'ISTITUTO
SOCI ONORARI. - A breve distanza l'uno dall'altro, il nostro Istituto ha subito due dolorose perdite con la scomparsa dei soci onorari LUIGI DAL PANE e PIERO PIERI, maestri insigni di discipline diverse, noti, per i loro studi non soltanto in Italia, soci fedeli del nostro Ente, cui davano onore con la loro collaborazione e amici indimenticabili per tutti coloro che ne godettero l'affetto e la confidenza. Saranno degnamente rievocati in altri fascicoli della Rassegna.
LUIGI DAL PANE è scomparso il 9 ottobre 1979. Nato a Castel Bolognese nel 1903, ha insegnato nelle Università di Bari e di Bologna storia economica, occupandosi dei catasti onciari di Puglia e, con opere fondamentali, dell'economia del '700 in Toscana e nello Stato Pontificio. Studioso di grande cultura e di inesausta curiosità, contribuì validamente alla storia delle corporazioni in Italia. Lavoratore instancabile, stava curando l'edizione delle opere di Antonio Labriola, sul quale aveva scritto saggi fondamentali.
Con mirabile competenza e autentica passione aveva raccolto una biblioteca- di grande valore, ricca non solo di opere scritte, ma di singolari cimeli, come le bozze di stampa del Manifesto dei comunisti, corrette da Marx.
Pur gravemente malato agli occhi, non rinunciò mai alla gioia dello studio e del­l'amicizia. Diciamo anche noi, con le parole che la pietà dei parenti ha dettato nel ricordo funebre, a la Tua scomparsa ha lasciato nel dolore i Tuoi cari, i Tuoi colleghi, i Tuoi amici, ma la memoria della Tua testimonianza terrena resta per tutti uno stimolante e non caduco retaggio .
PIERO PIERI, nato a Sondrio nel 1893, professore all'Università di Torino, dopo avere lasciato una notevole impronta in studi di carattere politico-economico, è passato al campo della storia militare, nella quale fu maestro indiscusso. La crisi militare italiana nel Rinascimento, del 1934, divenuta, nel '52, Il Rinascimento e la crisi militare italiana, è un'opera veramente fondamentale. Dal Rinascimento al Risorgimento passerà dieci anni dopo con il grande quadro della Storia militare del Risorgimento, lavoro di sintesi dopo tanti, importanti contributi parziali, pubblicati anche negli Atti dei nostri congressi. Valo­roso combattente nella guerra '15-'18, sulle sue personali esperienze aveva scritto un suggestivo volume rievocando la lotta sulle Tofane (1962), per allargare tre anni dopo il quadro ne L'Italia nella prima guerra mondiale.
La sua competenza lo aveva designato a far parte della Commissione nazionale per l'edizione degli Scritti di Giuseppe Garibaldi; doveva curare l'Epistolario per il 1859-1860, ma, putroppo, la malattia lo obbligò ad abbandonare l'impegno. Ci ha lasciati il 15 dicem­bre 1979.
ALESSANDRIA. Nella riunione mensile di settembre i soci hanno ascoltato un'in­teressante sintesi del socio dott. Donato D'Urso sul brigantaggio meridionale dopo l'Unità. H tema è stato svolto con tutta competenza e obiettività, doti precipue non sempre presenti negli studi storici. Hanno partecipato alla discussione che ne è seguita il pi. Belfiore, il dott. Ghiron, il comm. dott. Guercio, Pierre Gilardenghi, la dott. Panizza, il dott. Santoro, il comm. Spallicci, il gr. uff. aw. Vitale.
Si è delineata la possibilità di riunire le più significative comunicazioni mensili in quaderni a stampa, dando mandato dì raccoglierle alla dott. Panizza, vice direttrice della Biblioteca Comunale d'Alessandria.