Rassegna storica del Risorgimento
COMITATO LATINO DI PARIGI; MONTANELLI GIUSEPPE
anno
<
1980
>
pagina
<
9
>
G. Montanelli e il Comitato latino
9
una spaccatura del movimento democratico e, di riflesso, ad un rafforzamento del partito filosabaudo.3I)
C'è infine un'altra considerazione da fare relativamente a certi atteggia-menti di Montanelli in questa fase della sua vita politica, ed è che questa è la seconda volta in un lasso di tempo abbastanza ristretto sei mesi: dal dicembre del '50 al giugno del '51 che il democratico toscano si fa cogliere in fallo nella stesura di documenti di non trascurabile importanza. Nella già ricordata lettera a Mazzini dell'8 dicembre 1850 ed in questa di Moja dell'I 1 giugno 1851 il gioco è lo stesso, anche se un dettaglio è cambiato: la lettera a Mazzini, che dovrebbe essere di Montanelli che la firma, è scritta, come ha dimostrato la Montale, con il massiccio contributo della moglie, Laura Parrà;32) e l'indirizzo al Comitato latino, che dovrebbe essere di Moja che vi appone la propria firma, lo scrive invece Montanelli. Un modo come un altro di far politica, si obbietterà: ma allora, a parte il fatto che gli uomini contro i quali la mossa è diretta ne vengono subito a conoscenza, tanto essa è scoperta, difficilmente ci si potrà esimere dal censurare un comportamento che oltretutto, nel suo lasciare tranquillamente ai posteri le tracce di operazioni non proprio limpide, sa di superficialità e di sprovvedutezza.
La minuta dell'indirizzo di adesione al Comitato latino vergata da Montanelli contiene qualche leggera variante rispetto al testo ufficiale che qui riproduciamo appunto per segnalare a pie di pagina le differenze con l'originale montanelliano :
Au Comité Démocratique Espagnol de Paris
Citoyens,
Le Comité démocratique it alien de Turili, auquel j'ai l'honneur (Tappar lenir a sai uè avec bonheur la formatimi du Comité espagnol, que vous avez constitué à Paris, dans le but de rallier la démocratie de l'Espagne à la Démocratie de la France.
Si tous les peuples gravitent vers une grande unite d'une manière chaque jour plus visible, e'est avec une joie immense que nous voyons la Démocratie francaise se placant à la hauteur de la mission providentielle 33* de la France, s'offrir médiatrice entre les diffé-rentes fractions encore separés du genre humain et nous convier sur un terrain commuti, où nous puissons serrer nos rangs et unir nos éfforts, pour en treprendre d'accord la lutte suprème du droit contre le privilège.
L'Italie plus qu'aucun autre peuple est intéressée aux progrès de la Solidarìté démocratique. Gemissant sous le poids de la réaction Européene elle n'a de salut à espérer, que du triomphe de la Démocratie Européene.
C'est dans ce but que le Comité démocratique Italien 35) de Turin, composés de dépu-tés au parlement Piémontais, se proposa dès son installation de rallier le mouvement démocratique National de l'Italie au mouvement démocratique de l'Europe; et c'est dans ce
31) La contrapposizione tra Piemonte e democrazia e l'analisi del ruolo che in Italia avrebbe avuto la Francia dopo che vi fosse stata battuta la reazione (abbattimento del Papato temporale ) sono formulate da Montanelli nelle due lettere che nell'autunno del '51 invia all'amico G. Morandini: vedile in C. ROTONDI, Lettere inedite di Giuseppe Montanelli, in Rassegna storica toscana, a. VIII (1962), pp. 67-70.
32) B. MONTALE, Montanelli e Mazzini nel 1850, in Bollettino della Domus mazziniana, a. XIU (1967), n. 2, pp. 5-17.
33) Nella minuta redatta da Montanelli providentielle manca.
34) Montanelli: a maina al posto di ce rangs . 39 Montanelli: Italien manca.